I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] concetto di valenza, prendono in considerazione l’intera struttura argomentale retta dal verbo. Il termine valenza è mutuato dal lessico chimico, in cui indica la capacità degli atomi di combinarsi tra di loro, secondo determinate regole, all’interno ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] di dizione (il modello fu sancito proprio dalla RAI con la pubblicazione, nel 1969, del DOP), sia nel lessico, che evitava rigorosamente voci ed espressioni colloquiali o regionali, ammesse solo negli spazi comici del varietà.
Vista in diacronia ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] prodotta con livello intonativo basso a Palermo e alto a Catania:
(1) la strà-da giù-sta qué-sta è?
Anche il lessico consente di osservare, accanto a una serie di termini che hanno diffusione pan-regionale e sono senza antagonisti (per es., tovaglia ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] mutuati dall’altra. Non tutti i settori di una lingua sono poi interessati in ugual misura dai fenomeni di prestito: il lessico, che è un sistema aperto e con una più debole coesione interna, ne è maggiormente coinvolto; ed è attraverso la presenza ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] .E., De hermeneuticis apud Syros Aristoteleis, Leipzig, J.C. Hinrichs, 1869, pp. 63-90.
Iso bar Ali: Isho bar ῾Ali, Lessico, in: Gottheil, Richard J.H., The Syriac-Arabic glosses of Isho bar ῾Ali, Roma, Regia Accademia dei Lincei, 1908-1928.
Macomber ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] sorta di capo guerriero salvatore; il ricorso a periodi brevi e privi di subordinate, più simili a slogan pubblicitari; un lessico passionale esagerato e patetico («l’Italia è il paese che amo»; «partito dell’amore»); l’esaltazione del proprio totale ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] italiano, in Castiglione & Rizzo 2007, pp. 267-284.
Serianni, Luca (2009), “Prontate una falsa di pivioni”: il lessico gastronomico dell’Ottocento, in Di cotte e di crude. Cibo, culture, comunità. Atti del convegno di studi (Vercelli - Pollenzo ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] grammaticali (anche se voluti dall’autore) eventualmente presenti nell’originale; l’innalzamento stilistico, per es., mediante un lessico meno generico e una sintassi più complessa dell’originale; l’eliminazione dei termini e delle espressioni meno ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] di lingua ricca di dialetti è particolarmente esposta alla formazione di ibridismi (b), che contribuiranno a costituire il lessico, per un verso, degli italiani regionali, e, per l’altro, di varietà italianizzate di dialetto. Rientrano nel primo ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] di Alcune frasi e voci errate nel foro e ne’ pubblici uffizj (1876) di Carlo Gambini (Zolli 1980), fino al Lessico dell’infima e corrotta italianità di Pietro Fanfani e Costantino Arlia (1881).
Non mancarono certo prese di posizione più ponderate ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).