Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] dalla viva voce dei parlanti toscani (Martinelli 1983), non privi di localismo o appartenenti al ➔ registro basso. Oltre il lessico, in antitesi col toscano popolare, l’uso dei pronomi soggetto egli, ella, eglino (➔ personali, pronomi) e la presenza ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] italiana, affrontò con rinnovato entusiasmo lo studio delle parlate lombardo-ladine, pubblicando una corposa serie di appunti sul lessico della Val Bregaglia (Appunti lessicali bregagliotti, ibid., XLI [1908], pp. 199-212, 392-407; XLII [1909], p ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] della prosa filosofica e tecnica in volgare, destinata a un largo pubblico, si estende alla formazione del lessico concettuale: Varchi seleziona la terminologia di poeti trecenteschi e di scritti scientifici medievali (radezza), raccoglie i vocaboli ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] nominale e preposizionale), pp. 29-114.
Simone, Raffaele (1997), Esistono verbi sintagmatici in italiano?, in Lessico e grammatica. Teorie linguistiche e applicazioni lessicografiche. Atti del Congresso interannuale della Società di Linguistica ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] è più un verbo bensì un introduttore di discorso diretto riportato.
LIP 1993 = De Mauro, Tullio et al. (a cura di), Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
De Mauro, Tullio (1994), Intelligenti pauca, in Miscellanea di studi ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] ).
Fiorelli, Piero (2000), Odonomastica fiorentina parlata, «Rivista italiana di onomastica» 6, pp. 19-50.
Marcato, Carla (2005), Il lessico delle «aree di circolazione», in Mastrelli 2005a, pp. 63-75.
Marcato, Carla (2009), Nomi di persona, nomi di ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] pp. 173-179; M. Gioia, Articoli vari di statist. e di econ., II, Lugano 1834, pp. 435-449; C. Cantù, Notizie sul prezioso lessico del C., in Manzoni e la lingua milanese, Milano 1875; C. Salvioni, Due lettere di S. Franceschini a F. C., in Boll. stor ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] universals and linguistic typology. Syntax and morphology, Chicago, University of Chicago Press.
Jezek, Elisabetta (2005), Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni, Bologna, il Mulino.
Klaiman, Miriam H. (1991), Grammatical voice, Cambridge ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] di 28 lettere: 25 consonanti e 3 semivocali, oltre a 3 segni diacritici vocalici, non sempre indicati; il lessico è prevalentemente Arabi triconsonantico (➔); la morfologia presenta un articolo determinativo invariabile, una declinazione con 3 casi ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] secoli l’influsso della lingua parlata e della vicina lingua tedesca promuove innovazioni nella fonetica, nella grammatica e nel lessico. Notevole importanza nella storia della lingua ebbe la riforma ortografica di Jan Hus nel 15° secolo.
L’inizio ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).