Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] con una desinenza inglese di origine latina, per es. martellare > to martellate. Ma l’inglese deve la ricchezza del suo lessico, fra l’altro, alla sua facilità di convertire una parte del discorso in un’altra, e così può anche formare verbi da ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] tratte da toponimi (Cortina, Capri, Montecarlo, Modena), da nomi personali (Giulia e Giulietta, Flavia, Dyane), dal lessico (Pantera, Lupo, Scirocco, Primula, Testarossa, Vespa), oltre a denominazioni di fantasia.
Il repertorio dei nomi dei farmaci ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] da protagoniste, andando direttamente in onda con la loro voce, i loro problemi personali, la loro pronuncia regionale, il loro lessico a volte dialettale, la loro sintassi ‘parlata’ (solo un esempio di ➔ che polivalente: «mi trovo in una città nuova ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] tutte le locuzioni, ovvero le unità polirematiche (➔ polirematiche, parole), anche quelle preposizionali si collocano fra il lessico (regolarità e fissità dell’espressione) e la sintassi (variazione e libertà di costruzione). Anziché un confine netto ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] Land) non arricchisce la flessione nominale dell’italiano del morfema plurale -er.
La storia dell’evoluzione del ➔ lessico italiano può essere letta come il risultato della progressiva sedimentazione e stratificazione di apporti dalle lingue con le ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] (sicura e agile), modtro (moderna e retrò); brilliosa (brillante e vantaggiosa), emotica (emozionante e pratica).
Nel ➔ lessico e nell’➔onomastica si possono osservare: il frequente ricorso alle lingue classiche per nobilitare certi prodotti (Aiax ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] della parola medesima (Zipf 1949).
Dal punto di vista linguistico, l’andamento zipfiano mette in risalto la produttività del lessico delle lingue, che fa sì che anche corpora molto grandi non possano campionare l’intero universo delle parole che ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] e accresciuto da P. Fiorelli & T.F. Borri, Roma, ERI, 2010).
LIP 1993 = De Mauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Accademia della Crusca (1982), La lingua italiana in movimento. Incontri del Centro ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] un centro multiculturale ...
3.3.1Uso di lessico e strutture polisemiche. La lingua parlata è caratterizzata Editrice, pp. 96-114.
De Mauro, Tullio et al. (1993), Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Giordano, Rosa & ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] a giudicare dalle lunghe serie di neoformazioni attestate dai dizionari di parole nuove e da tutti gli studi sul lessico contemporaneo (ad es., Dardano 2009: 120-121). La straordinaria produttività di -ista, almeno in parte dovuta alla diffusione del ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).