Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] sin dall’inizio dell’influsso dell’efficace oratoria di Benito Mussolini, in cui si raccoglievano elementi disparati (il lessico socialista, il dannunzianesimo, la tendenza a sentenziosità ed enfasi) in una sintesi conciliante parola e gestualità ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] , senza variazione; riferimento a norme generali), ma è usualmente un nonsense, di tipo moderato o radicale.
Nel nonsense moderato lessico e sintassi sono regolari, mentre la semantica è tautologica o comunque anodina:
(1) Oggi seren non è,
domani ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] lontana che si evidenzia la maggiore contraddizione di un'arte che si mondializza ma che, al contempo, impone un lessico ereditato dalla tradizione europea; l'Occidente a sua volta è appagato dal sapore di orientalismo descritto nell'omonimo saggio ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] degli autori ricorda che nella visione di Vladimir Soloviev l’anticristo sarebbe stato un esegeta.
61 Sarà seguito dal Grande lessico dell’Antico Testamento diretto da Johannes Botterweck, Helmer Ringgren e Heinz-Joseph Fabry (in 10 volumi) e poi dal ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] che avviene in francese), sono più spiccate sul piano sintattico (è più difficile dare un giudizio generale sul lessico, data la sua enorme estensione; cfr. le osservazioni di Contini 1970 e alcune brevi osservazioni che seguono). Contrariamente ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] profitto dalla ricerca compiuta, non solo optando per un lessico più esatto e più appropriato, ma anche migliorando la Ḫwārizmī e parlasse la lingua di quest'ultimo. È infatti dal lessico di al-Ḫwārizmī che Qusṭā ha attinto per rendere in arabo ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] traduzione automatica, iniziata negli anni Cinquanta del XX secolo e basata su regole di traduzione (che si servivano di lessici bilingui e di una sintassi), non portò a risultati soddisfacenti, la TAC immagazzina per il traduttore umano la soluzione ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] l'atteggiamento dello scienziato nei confronti della letteratura è stato condizionato dall'intrinseca 'inutilità' del libro (in Lessico famigliare, 1963, il romanzo autobiografico scritto dalla figlia N. Ginzburg, l'istologo ed embriologo torinese G ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] un’intensa attività di traduzione (per es. da parte di Cosimo Bartoli, che porta un notevole arricchimento al lessico volgare, traducendo le opere latine di Leon Battista ➔ Alberti), si commentano testi fondamentali (fra cui la Poetica aristotelica ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] ‹u›, abbandonata del tutto solo in anni recenti), nella sintassi (la frequente collocazione del verbo alla fine) e nel lessico (dove abbondano i latinismi).
Come ricorda Nencioni (1993: 57-58), l’uso dell’italiano inizia col primo Ottocento nell ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).