In linguistica, ulteriore determinazione morfologica ottenuta mediante l’uso di più morfemi della stessa classe funzionale: cumulo di desinenze, coesistenza di desinenza e preposizione, preposizioni derivate [...] ecc. Raramente si parla di r. nel caso di cumulo di più morfemi di differente classe funzionale.
In sede di lessicologia, s’intende per r. la modificazione semantica di un vocabolo operata mediante un richiamo a un valore etimologicamente più antico ...
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Ramo della linguistica che studia le varie realizzazioni, all’interno di diverse lingue o dialetti, o anche all’interno di un’unica lingua, dello stesso concetto, ossia quali significanti corrispondono [...] ., nel campo degli studi neolatini; gli iniziatori sono stati l’italiano C. Salvioni, con il suo Saggio intorno ai nomi della lucciola in Italia (1892), lo svizzero E. Tappolet (che usò il termine di lessicologia comparata) e l’austriaco A. Zauner. ...
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significato
Domenico Russo
Il contenuto dei segni che servono per comunicare
Tutti i segni che servono per comunicare hanno un loro significato. Di enorme importanza sono i significati dei segni linguistici [...] a un numero illimitato di elementi. Si trovano raccolti nei diversi tipi di dizionari e vengono studiati e descritti dalla lessicologia.
I significati lessicali sono pieni di riferimenti concreti alle cose e agli eventi del mondo di cui parliamo e ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] Firenze, Accademia della Crusca.
De Mauro, Tullio (a cura di) (2005), La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi di lessicologia. Torino, UTET.
Firth, John Rupert (1957), Modes of meaning, in Id., Papers in linguistics, 1934-1951, London, Oxford ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] . 5º/2 (Wörterbücher. Ein internationales Handbuch zur Lexikographie, edited by F.J. Hausmann et al.), pp. 1844-1863.
Pfister, Max (1992), Lessicologia e lessicografia, in La linguistica italiana degli anni 1976-1986, a cura di A.M. Mioni & M.A ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] di una questione di interesse teorico generale (il concetto di "significato"), o di un argomento molto più limitato, di lessicologia inglese (gli usi idiomatici della parola 'meaning').
Grice distingue (a) un significato "non naturale" del verbo 'to ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 1650 e il 1715, Firenze, Le Lettere.
De Mauro, Tullio (2005), La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET.
Di Girolamo, Costanzo (2008), Poeti della corte di Federico II, in I poeti della scuola siciliana, edizione ...
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lessicologia
lessicologìa s. f. [comp. di lessico e -logia]. – Studio scientifico del sistema lessicale di una lingua, considerato nella sua struttura e nel suo costituirsi attraverso la storia.
lessicologico
lessicològico agg. [der. di lessicologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la lessicologia: studî, problemi lessicologici. ◆ Avv. lessicologicaménte, dal punto di vista lessicologico, per quanto riguarda la lessicologia.