MAFFEI, Agostino
Giorgia Castiglione
Nacque a Verona nel 1431 da Rolandino, appartenente al ramo veneto della famiglia Maffei che aveva avuto in Daniele il suo capostipite. Trascorsa la prima giovinezza [...] da Bartolomeo Saliceto e Ludovico Regio, con una epistola dedicatoria dei due al M. e un epigramma a lui indirizzato dal Leto. Le opere di Sallustio e di Cicerone furono poi stampate nel 1490 a Roma da Eucario Silber: risulta infondata la notizia ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] il fratello minore Francesco, che più tardi fu coinvolto nella celebre congiura contro il papa. Si accostò prima a Pomponio Leto, poi al Platina, che gli procurò un posto di segretario presso il cardinale di Ravenna Bartolomeo Roverella; fu protetto ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] veneziana). Di suoi stretti parenti si conoscono solo un fratello e una sorella. Studiò umanità a Roma con Pomponio Leto e Luca Ripa e probabilmente giurisprudenza a Padova, dalla quale città, stando a dichiarazioni di suoi avversari, dovette fuggire ...
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Storico della letteratura italiana (Pietroburgo 1880 - Solda 1923); venuto a Roma nel 1903 con una borsa di studio del governo russo, rimase in Italia sino alla morte, dedicandosi soprattutto a studî sull'Umanesimo [...] 'acutezza di alcune notazioni, l'originalità delle tesi critiche, la mole dei materiali vagliati, si ricordano: Giulio Pomponio Leto (2 voll., 1909-12); Vergilio nel Rinascimento italiano (2 voll., 1921-24); L'oltretomba classico, medievale, dantesco ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] Seidel Menchi, p. 129 n. 91). Intrapreso precocemente lo studio delle lettere latine alla scuola prestigiosa di Pomponio Leto, ricevette anche, per suggestione dello zio, una discreta formazione giuridica. Fin dal 1496 iniziò a insegnare latino nell ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] tra il 1492 e il 1503 (Altieri, p. 187), periodo in cui già era in rapporto con l'Accademia Romana e con Pomponio Leto.
Ciò è dimostrato da un epigramma in cui E. Maddaleni de' Capodiferro ricorda scherzosamente le faticose salite fino alla cima del ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 'edizione degli scritti paterni negli anni 1470-74 c. (v. Pomponio Leto, dedica a G. B. dell'edizione di Nonio, Roma 1472), . Marci Venetiarum, VI, p. 103, e V. Zabughin, P. Leto, Roma 1909, I, p. 208) fu compiutamente superata dalla seconda edizione ...
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BIONDO, Gaspare
Vittorio Fanelli
Primogenito, a quanto pare, dei dieci figli di Flavio e di Paola Maldenti, al B. fu imposto il nome di Gaspare in onore del nonno paterno. La data di nascita non è nota, [...] aver dato alle stampe, o di star preparando, non figura mai il suo nome.
Il B. fece parte dell'Accademia di Pomponio Leto: questi gli dedicò una vita del poeta Stazio contenuta in una lettera premessa ad un codice della Tebaide (Vat. lat. 3279, cfr ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] tratti scarni ma sicuri da una serie nebulosa di predecessori (da 21 a 23, secondo le interpretazioni), subito dopo un Leto ed un Eleuterio, ricordati unicamente dalle liste di presenza a due concili antimonoteliti, il Lateranense del 649 e il Romano ...
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Scrittore russo (Mosca 1873 - Bussy-en-Othe, Yonne, 1950). Autore di diversi racconti e dei romanzi Pod gorami ("Sotto le montagne", 1910) e Čelovek iz restorana (1911; trad. it. Memorie di un cameriere, [...] opere ambientate in Russia (Solnce mërtvych, 1925, trad. it. Il sole dei morti, 1933; Pro odnu staruchu "Per una vecchietta", 1927; Leto Gospodne "L'anno del Signore", 1933) o tra gli emigrati russi (Njanja iz Moskvy "La balia di Mosca", 1936). ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...