Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] ). Contemporaneamente, la costruzione politica di A. e di Cesare crollava. Ebbe fama di mecenate per aver protetto umanisti (Pomponio Leto, Aldo Manuzio, il Lascaris) e artisti, quali Antonio da Sangallo e il Pinturicchio (che affrescò tra l'altro il ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] raccolte in due sillogi, le Epistolae Romanae del 1473-74 e le Perusinae del 1474-78; ci resta solo quella a Pomponio Leto del 1473.
Alla fine dell’estate 1474 risale l’Epitome, che raccoglie poesie originali, insieme a varie favole di Aviano e a ...
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Celi, Adolfo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a Messina il 27 luglio 1922 e morto a Siena il 19 febbraio 1986. Con il suo fisico imponente, gli occhi azzurri taglienti e il [...] , si segnalano E venne un uomo (1965) di Ermanno Olmi, Diabolik (1968) di Mario Bava, La villeggiatura (1973) di Marco Leto, Le fantôme de la liberté (1974; Il fantasma della libertà) di Luis Buñuel e, soprattutto, Amici miei di Monicelli con il ...
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LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] cremonese. Il Crotti riferisce di relazioni intrattenute con Giorgio Merula, Giovanni Francesco Conti (Quintianus Stoa), Giulio Pomponio Leto, Aldo Manuzio il Vecchio, Filippo Beroaldo il Vecchio e Iacopo Antiquari.
È tuttavia scarna la lista di ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] allora codificati nel cinema sulla Resistenza. Nel 1967 M. ricevette il primo premio al Festival di Karlovy Vary con Rozmarné léto (Un'estate capricciosa); nel 1968 girò Zločin v šantánu (Delitto in un night), tratto dal romanzo dello scrittore ceco ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] (consolatoria per Battista Sforza), 138v-139r (carme a Federico da Montefeltro); Vat. lat., 6850, cc. 86r-90r (orazione funebre di Pomponio Leto); Gaspare da Verona - M. Canensi, Le vite di Paolo II, a cura di G. Zippel, in Rer. Ital. Script., 2a ed ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] a Roma e intraprendere la carriera di insegnante.
Arrivato a Roma alla fine del 1497, seguì le ultime lezioni di Pomponio Leto e si legò a Tommaso Fedra Inghirami, che gli fece assegnare l’insegnamento di oratoria nello Studio romano. All’inizio del ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] -35). Già in quella data il C. dunque doveva far parte di quella società letteraria romana, allora dominata dalla figura di Pomponio Leto, in cui più tardi ebbe una parte di qualche rilievo. Verso il 1489 il C. partecipò, con una mediocre elegia, all ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] di s. Antonino da Firenze. A queste si dovrebbero aggiungere il De Romanorum magistratibus di Fenestella e Pomponio Leto e le Epistolae di Falaride, che, benché prive di note tipografiche, sono comunemente assegnate al B. perché stampate ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] artisti del periodo. Umanisti ed artisti, quali il Platina, che ebbe da lui l'incarico di scrivere le vite dei papi, e il prediletto Melozzo da Forlì, operarono accanto a molti altri, tra cui Pomponio Leto, che fece risorgere l'Accademia Romana. ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...