Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] il sesto libro, in cui veniva citata una lettera di Origene a Fabiano. Fozio, nel IX racconta la vita con i bioi dei pii ebrei da Enos a Mosè (nel duplice senso eusebiana della scuola di Panfilo, cfr. oltre agli studi citati alla nota 78: E.C. ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] ministro Rocco39. Pio XI, in una lettera al Segretario di Stato Pietro Gasparri del parte merita la persecuzione degli ebrei con le leggi razziali del C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia dall’unificazione agli anni settanta, Torino 1977, p. 314.
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] 2; 12, 35-36) secondo il quale gli Ebrei in fuga dall'Egitto ricevettero da Dio l'ordine di delle ricchezze sottratte dagli Israeliti agli Egiziani, come a ingiusti ogni testo commentato si distingueva la 'lettera', con le sue articolazioni, e il ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] fallito il tentativo di indurre gli ebrei ad abbracciare la fede cattolica, il troppo tardi per poter essere copiati insieme agli altri. Anche quello del carmelitano Guido la necessità di ricordargli, in una lettera datata 18 novembre 1333, che si ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] di una lettera sinodale di un concilio romano che si pone fra il 379 e il 380, indirizzata agli imperatori a questo invito, Costantino propone una disputa fra sacerdoti ebrei e vescovi cristiani, perché in base alle Scritture possano argomentare ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] , non adeguatamente compresa dagli ebrei, e dalla filosofia greca, scorta dell’Epinomide e della sesta Lettera sempre di Platone, una causa seconda rivelazione sarebbe risultata appieno comprensibile agli uomini e dotata di una forza ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] sia materiale che spirituale, resistendo anche agli arbitri dell'arcivescovo di Sens, finché concilio. Per quanto concerne gli ebrei, il papa inviò l'inquisitore talvolta venate d'arguzia, sono accompagnate dalla lettera B., al posto della sua firma, ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] Romanorum, nr. 297). Sono infine da ricordare la breve lettera scritta da I. intorno al 413 alla nobildonna Giuliana, di battesimo: sono esclusi dall'ammissione agli ordini clericali i curiali (cfr , i pagani e gli ebrei, mentre per quanto concerne ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] di U. sia stato, per così dire, adattato agli eventi. Il suo fine non fu senz'altro dare inizio Intanto giunse a Bari una lettera da Antiochia, in cui i Houben, Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, ivi 1996, p. 54 e ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] nell'opera di conversione degli ebrei.
Nel 634 O. ricevette una lettera da Sergio I, patriarca 216 n. 139, 218, 222.
A. Piazza, Monastero e vescovado di Bobbio (dalla fine del X agli inizi del XIII secolo), ivi 1997, pp. 13 n. 18, 14, 15 e n. 21, 18 ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...