Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] alla Domus Mariae, agli incontri organizzati dalla , 1990, pp. 556-576.
9 La lettera di monsignor Santin in Acta et documenta, cit Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, ibidem, pp. 119-219.
37 La discussione sulla rivelazione ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] articoli ripristinava antichi divieti per gli ebrei (di mestieri, di libri, di 'imposizione, nel novembre, dell'obbligo agli ecclesiastici con cura d'anime di notizia della fuga di quest'ultimo (con lettera del 6 luglio 1791), la Francia proclamava ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] detrattori e lo esilia in Gallia. Agli occhi del lettore moderno può sembrare che fede esposti da Alessandro nella sua lettera, egli consegna ai 318 vescovi che Gerusalemme Simeone, ma alla sua morte gli ebrei se ne reimpossessano e la nascondono in ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e dai baroni romani. A Monte Giordano gli ebrei presentarono come di tradizione il Libro della legge e Ferrara e Firenze. La lettera inviata dalla Cancelleria pontificia nel era considerato da N. funzionale agli interessi della Chiesa. A vent'anni ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] e non lungi dalle statue vi è una pietra forata, dove gli ebrei si recano ogni anno e la ungono, si lamentano gemendo, si la navigazione agli antipodi, che per noi sono ‘inferi’, come noi per loro. Tiberiano, inoltre, riporta una lettera portata ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] , nel 1870, il conte romano Saverio Malatesta scriveva in una lettera privata: «E non è uno dei più belli attributi della ebrei nelle élites italiane sarebbe stato relativamente agevole, pochi anni dopo, per l’accesso alla rappresentanza e agli ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] il sesto libro, in cui veniva citata una lettera di Origene a Fabiano. Fozio, nel IX racconta la vita con i bioi dei pii ebrei da Enos a Mosè (nel duplice senso eusebiana della scuola di Panfilo, cfr. oltre agli studi citati alla nota 78: E.C. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] deferito all'Inquisizione.
Eppure, in una lettera a Roma dell'autunno 1606 il Barbaro segnalava , nipote del doge, allora savio agli Ordini: e Antonio Donà faceva il a lavorare a Venezia. Altrettanto era per gli ebrei, che il D. aveva difeso nel 1608 ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] . Pur dando un valore speciale agli eretici, tuttavia datava il vero ). Questo rapporto tra antitrinitari, ebrei e musulmani si ritrova anche A. Dufour, H. Meylan, Genève 1978, pp. 235-239 (lettera del 1° marzo 1568).
40 Su quest’opera si veda M. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] che aveva studiato a Montecassino, e agli autori classici, bizantini e arabi, proprie corporazioni o universitates. Secondo una lettera redatta verso il 1253 da papa X si circondò di studiosi spagnoli, ebrei e arabi, esperti in diverse aree ...
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promessa
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...