FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] di Perugia, una Lectura sulla Lettera agli Ebrei, come risulta dalla sottoscrizione ai Romani (1422), ai Galati (1425), agli Efesini e ai Filippesi (1426); a Bologna quello alle lettere aiColossesi (1427: Roma, Bibl. Angelica, cod. 641), e ai ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] "ci dà dei preziosi lumi ed aiuti" parlerà l'A. (in una lettera al Bottari del 5 dic. 1747, in Cod. Corsiniano 2031, f. 33r talvolta la Scrittura; il secondo commenta alcuni passi oscuri dell'Epistola aiColossesi, II, 4, 8, 16, 18) sono segno di un ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] , e di quella agli Efesini. Nel 1835 pubblicò la letteraai Galati, ai Filippesi, aiColossesi, e la prima ai Tessalonicesi. Nel 1839 furono edite la seconda letteraai Tessalonicesi, e quelle a Timoteo, a Tito, a Filemone.
Il C., fin che visse ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] "primogenito di tutta la creazione" (πρωτότοκος πάσης κτίσεως: Colossesi, I, 15, secondo l'interpretazione arbitraria di Ario e la formula di Nicea, e tornavano con una lettera che concedeva, a loro e ai mandanti, la comunione con la chiesa romana; ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] di Paolo, e di cui si parla in Colossesi, IV, 14 ("vi saluta Luca il Clemente Romano, Ignazio d'Antiochia, la lettera di Barnaba e il Pastore di Erma, II Corinzî, XI, gli accenni a prigionia e ai rischi di condanna capitale in Asia) mancano negli ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] la Legge, da S. Paolo (Colossesi, I, 15, e più di proposito e poi nella vita della Chiesa con l'assistenza agli Apostoli e ai loro seguaci, onde Cristo promette che "lo Spirito Santo parlerà" dottrina ortodossa da una lettera del suo omonimo vescovo ...
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Personaggio del Nuovo Testamento, la cui storia s'intreccia con quella degli apostoli e specialmente di Paolo. Il suo vero nome era Giuseppe, ma fu chiamato B. dagli apostoli: era levita di tribù, cipriota [...] e cugino di Marco l'evangelista (Colossesi, IV, 10). Possedeva un campo, lo vendé e ne depose il prezzo ai piedi degli apostoli (Atti, IV, quei cristiani, che trovavano ostica o troppo difficile la lettera agli Ebrei.
Bibl.: per le edizioni, v. ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] di Lione e Vienne, in Gallia, avevano scritto ai fratelli di Asia e Frigia e ad E. di Frigia) cui è indirizzata la lettera sui martiri di Lione e di Vienne paoline sullo stesso argomento, come Romani 14, Colossesi 2, 16-17, e in particolare 1 ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] Efesini, Filippesi, Colossesi, Tessalonicesi, Tito, Filemone; a Ebrei; poco probabilmente all'Apocalisse. Ai grandi commenti, di O. intimando di farli condannare da un concilio. La lettera reca in appendice 24 passi estratti dal De Principiis, scelti ...
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GERARCHIA (dal gr. γέρανος "governo, comando nelle cose sacre")
Umberto FRACASSINI
Guido ZANOBINI
La parola fu usata in origine dai canonisti per designare il complesso delle persone investite di comando [...] 'amministrazione dello stato dovendo provvedere ai bisogni sociali, che non sono sia dato nella debita forma (es. una lettera confidenziale in luogo dell'atto d'ufficio, I Corinzî, XV, 24 seg.) e troni (Colossesi, I, 16), sono titoli degli angeli in ...
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prigionia
prigionìa s. f. [der. di prigione1]. – 1. a. La condizione di chi è prigioniero, spec. con riferimento alla detenzione, da parte degli avversarî, dei soldati catturati durante operazioni belliche: è tornato dopo quattro anni di p.;...