Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] sana.
L'A. nel 1428 entrò ai servizî del cardinale Albergati, potente in Curia e patrono di letterati, il quale lo volle seco nelle sue venuti in Italia per l'unione delle due Chiese, la romana e la greca. L'Alberti tenne tuttavia a non considerarsi ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] 314. a. C. (Liv., IX, 27,14). Quivi Pirro viene battuto dai Romani nel 275 a. C. (v. oltre). Poco dopo, alla fine della guerra duca Arechi, pregandolo per lettera, con l'offerta d'un congruo compenso, di ordinare ai suoi ufficiali del Bruzio che ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] Lucchesiana di Girgenti; Ovidio, Lettera di Saffo a Faone (unico e di E. A. Freemann, Sicily Phoenician Greek and Roman, Londra 1892, v. O. Siefert, Zankle-Messana, assai più vasta e nell'interno si associano ai cereali, fra i quali i più diffusi ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] 1. la croce commissa o patibulata in forma della lettera maiuscola tau T, la quale si crede fosse comunemente personificate ai lati della croce, e contrapposte, come nelle sacre rappresentazioni, presero parte alle Crocifissioni nell'età romanica e ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] il 1614 e il 1619, cioè dai quindici ai vent'anni d'età. L'arte dello stesso re di Francia scrisse al B. la lettera che l'invitava a Parigi per l'esecuzione architetto gl'insegnamenti di Michelangiolo e degli architetti romani del sec. II e del III d ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] si presentò, con una lettera di raccomandazione dello Zingarelli, al poeta Felice Romani, dal quale doveva essergli trionfo, e, ormai lieto e fiero della conquistata fama si dà ai divertimenti mondani, e alla sua passione per la Malibran. Da Londra ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] Mantova, si rese accetto ai Gonzaga, segnatamente alla marchesa Isabella d'Este, nota protettrice di letterati e poeti. Da pubblicata solo la traduzione della novella boccaccesca, Titi Romani Egesippique Atheniensis amicorum historia, Milano 1509, e ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] Padova, che vi è ripetuta quasi alla lettera, richiama l'artista alle sue predilezioni formali, i busti degl'imperatori romani, tanto bene inventati da , del 1497, famosa per il trio di angioletti ai piedi del trono della Vergine e dei quattro santi, ...
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L'uso d'invitare a bere o di bere alla salute di commensali presenti o assenti non può non essere collegato, alle sue origini, con l'altro di bere o comunque di offrire del vino in onore degli dei (v. [...] uso particolare a esso riferentesi. I Romani, p. es., erano soliti bere il sussistere dell'uso in Germania. Ai primi del Quattrocento l'uso era diffuso jeune femme qui là estoit", si legge in una lettera di assoluzione in giudizio datata 1415 e da un ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165. Di corpo saldo e di acuta intelligenza, fu coraggioso, ambizioso, ostinato come il padre, pur [...] . E se pure non può negarsi ai disegni della sua politica, che la con un basso mercato, l'acquiescenza dei Romani alla sua incoronazione, abbandonando slealmente al accordo con la Chiesa.
Solo da una famosa lettera di Enrico VI al papa, scritta da ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...