BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] di alcune vestali con un gruppo di giovani romani, in un quadro desolante e orripilante di lascivie 'ossequio possibile alla Chiesa ed ai "potenti", il B. è a Venezia. Di sicuro si sa che il letterato badiese fu a lungo al servizio dell'ambasciata ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] del quale il D. scriveva nel 1557 in una lettera al cardinale Farnese: "se il piombo frutase come metri, dovevano essere adagiate ai quattro lati di una " (1976), 1-4, passim;C.Valone, Dosio: The Roman years,in Art Bulletin,LVIII (1976), pp. 533-535 ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 1992, p. 245 n. 2). Una lettera, spedita il 5 luglio 1659 da M. F. fornì schizzi anche per i Geni in stucco ai lati dei due monumenti sepolcrali, citati dal Titi nel 1976, pp. 57-69; E. Waterhouse, Roman baroque painting, Oxford 1976, pp. 29 s ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] mentre era a Roma (una sua lettera autografa, diretta a un Bortolo di veneto presso Ferdinando re dei Romani, e ne aveva tratto ; A. Mieli, V. B., in Scienziati Italiani dall'inizio del Medioevo ai nostri giorni, Roma 1921, I, 1, pp. 20-24; O. ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] periodo, passando per gli stornelli romani e la rivisitazione del Tango contadinella inerme» dirà lui stesso in una lettera resoconto, Care checcacce del Lambda, in della rubrica RAI Come mai ? dedicata ai giovani, proprio per discutere del libro ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] 'elaborazione dei fini e dei metodi dell'istituzione: nella lettera inviata ai nunzi il 15 genn. 1622, spiegava che, se sui suoi rapporti con Vincenzo I Gonzaga e la Curia romana, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XLV (2001 ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] hanno sottoscrizioni dei clerici della Chiesa romana, né di presbiteri, né di diaconi.
Una lettera di Simmaco, da collocare probabilmente tra di O. (ibid. 231) era soprattutto un attacco ai monaci sciti, che lo avevano vessato per oltre un anno ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] romani: S. Pietro, il Campidoglio e La Valle (l'insieme degli edifici della propria famiglia). Per la circostanza scrisse una Lettera Marcello il 2 apr. 1641. Lo stesso D. commentò che "Ai dotti, et agli intendenti dell'arte, piacque assai; ma al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] e del nepotismo, fino agli eccessi di mondanità nella corte romana del primo Cinquecento.
È stata rilevata (cfr. Giarrizzo 1962, 1746 aveva dedicato, sul «Giornale de’ letterati» romano, pungenti rassegne ai volumi degli Annali, e qui riprese un ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] bolognesi Gelati e gli Umoristi romani), in cui si agitavano i a causa dell'intervento di un manipolo di noti letterati in prevalenza veneti (F. Summo, O. Pescetti G.B. Verrato, in replica rispettivamente ai due scritti di Giason Denores: Discorso […] ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...