DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] violenza, dai suoi stessi personaggi"; e aggiungeva, a proposito del roman zo: "Non mi piace più, non ci ho più fede, si va modificando.
Sono di questi anni: Ai ragazzi (Milano 1896); La lettera anonima (ibid. 1896), conferenza tenuta utilizzando i ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] genovese (incipit: Domna, tant vos ai preiada), a strofe alternatamente provenzali e i ga sbregà cul fero cossa so mi
A questa lettera si possono aggiungere quella del 5 gennaio 1921 a Svevo più consentanei Da Ponte e Romani. Sicché, se non mancano ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] di alcune vestali con un gruppo di giovani romani, in un quadro desolante e orripilante di lascivie 'ossequio possibile alla Chiesa ed ai "potenti", il B. è a Venezia. Di sicuro si sa che il letterato badiese fu a lungo al servizio dell'ambasciata ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] periodo, passando per gli stornelli romani e la rivisitazione del Tango contadinella inerme» dirà lui stesso in una lettera resoconto, Care checcacce del Lambda, in della rubrica RAI Come mai ? dedicata ai giovani, proprio per discutere del libro ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] romani: S. Pietro, il Campidoglio e La Valle (l'insieme degli edifici della propria famiglia). Per la circostanza scrisse una Lettera Marcello il 2 apr. 1641. Lo stesso D. commentò che "Ai dotti, et agli intendenti dell'arte, piacque assai; ma al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] e del nepotismo, fino agli eccessi di mondanità nella corte romana del primo Cinquecento.
È stata rilevata (cfr. Giarrizzo 1962, 1746 aveva dedicato, sul «Giornale de’ letterati» romano, pungenti rassegne ai volumi degli Annali, e qui riprese un ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] bolognesi Gelati e gli Umoristi romani), in cui si agitavano i a causa dell'intervento di un manipolo di noti letterati in prevalenza veneti (F. Summo, O. Pescetti G.B. Verrato, in replica rispettivamente ai due scritti di Giason Denores: Discorso […] ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] pittura; come d'altra parte il pittore deve far riferimento ailetterati per l'"invenzione", l'"istoria" e la "convenevolezza". esterne" e "civili" dei Romani di Appiano Alessandrino, 1554 e '59; il compendio de "i fatti de' Romani" di Sesto Ruffo e ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] di qualsiasi riferimento storico alla società romana e ai personaggi vissuti al tempo di Persio, p. 23;L. Frati, Rime ined. di B. Fonzio, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLVII (1906), pp. 287-97;R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] imboccare la strada maestra dell'autoritarismo tridentino. Rispetto ailetterati ancora gaudenti della corte farnesiana, egli getta sulla ) mostra un esempio di amicizia virtuosa tra due giovani romani, Lucio e Curzio. Di Curzio si innamora Erminia, ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...