DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] D. aveva però amici nelle congregazioni romane, e si sapeva esser l'opera un'infinità di note e appunti, nonché ai mss. delle principali opere edite, con annotazioni ad Indicem;V. Titone, C. D., in La letter. italiana. I minori, III, Milano 1961, pp ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] e Bologna: alla fine di quell’anno, in una lettera all’amico Severino, si legge: «Ma non vuoi in un ambiente incline a richiedere ai docenti un impegno pubblico, e si raccoglieva intorno alla rivista romana, d’ispirazione dannunziana, Il Convito ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] romani. Quanto alla sua attività di curiale, risulta che il C. fu nominato segretario apostolico partecipante con lettera il C. ci ha lasciato una descrizione, che ci è giunta mutila ai ff. 27r-30v del codice CCLVII della Capitolare di Verona. Poco ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] della polemica letteraria con una lunga lettera all'amico A.F. Seghezzi (pubblicata del figlio Francesco, le spese connesse ai matrimoni di tre altri figli, la malattia tale edizione è esemplata quella di B. Romani, I-II, Milano 1943. L'Osservatore ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] , che è stata paragonata ai «sepolti vivi» della letteratura (v. Giordano, 1989 p. 7). Inevitabile la rarefazione dei contatti con gli ambienti romani. Anche l’intensa amicizia con Guttuso si esaurì nel 1959 (cfr. lettera a Zipelli, 20 maggio ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] violenza, dai suoi stessi personaggi"; e aggiungeva, a proposito del roman zo: "Non mi piace più, non ci ho più fede, si va modificando.
Sono di questi anni: Ai ragazzi (Milano 1896); La lettera anonima (ibid. 1896), conferenza tenuta utilizzando i ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] di alcune vestali con un gruppo di giovani romani, in un quadro desolante e orripilante di lascivie 'ossequio possibile alla Chiesa ed ai "potenti", il B. è a Venezia. Di sicuro si sa che il letterato badiese fu a lungo al servizio dell'ambasciata ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] periodo, passando per gli stornelli romani e la rivisitazione del Tango contadinella inerme» dirà lui stesso in una lettera resoconto, Care checcacce del Lambda, in della rubrica RAI Come mai ? dedicata ai giovani, proprio per discutere del libro ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] romani: S. Pietro, il Campidoglio e La Valle (l'insieme degli edifici della propria famiglia). Per la circostanza scrisse una Lettera Marcello il 2 apr. 1641. Lo stesso D. commentò che "Ai dotti, et agli intendenti dell'arte, piacque assai; ma al ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] bolognesi Gelati e gli Umoristi romani), in cui si agitavano i a causa dell'intervento di un manipolo di noti letterati in prevalenza veneti (F. Summo, O. Pescetti G.B. Verrato, in replica rispettivamente ai due scritti di Giason Denores: Discorso […] ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...