DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] alcune prime perplessità in una lettera su L'Internazionale (24 apr del 1922, quando gli incontri romani per il patto di pacificazione I-V, Roma 1976; una vasta scelta di scritti del D. in appendice ai tre voli di M. Pistillo, G. D., I, (1907-1914), ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] al termine del quale il G. ordinò ai suoi equipaggi di sbarcare e bruciare le navi preciso lo si coglie in un passo della lettera che a inizio '49 il G. indirizzava la partecipazione del G. alla Repubblica Romana diedero il la tra i contemporanei ad ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Luigi d'Angiò come successore nel Regno di Napoli.
In relazione ai rapporti con la Chiesa d'Oriente, M. nell'aprile 1419 avrebbe teorizzato Poggio Bracciolini in una lettera del 7 marzo 1428 a Francesco Barbaro, è la Curia romana. In tal senso M. ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] 1061). E in una lettera da Roma a Gallarati Scotti del 19 dicembre dell'anno precedente Ratti riferiva: "Ai miei auguri sono lieto nr. 89, pp. 23-49.
F. Della Rocca, I papi della Questione Romana. Da Pio IX a Pio XI, Roma 1981.
C. Brezzi, I Patti ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] censura non può essere oggetto di censura. Gli imperatori romani esiliavano chi osava criticarli ed eliminavano i manoscritti che da un adulto, e vietate ai minori di 18 anni (questi film sono contrassegnati con la lettera X): un sistema di ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] che ciò gli impedisse di censurarne la scarsa risolutezza: accanto ai giudizi formulati in Discorsi, III, 3, è da porre applicò la stampa romana di A. Blado (Il principe, 1532), è invece fissata entro termini sicuri: per un verso, la lettera del 10 ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...]
Certo a corte - così Barbaro in una lettera del 27 luglio - "se sperava" il il re, in cambio della rinuncia ai suoi diritti sul Regno di Napoli 1979), pp. 131-184; F. P. De Stefano, Romani, Longobardi e Normanno-Franchi della Puglia nei secc. XV-XVII ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] astuzia come un'arma legittima. Una lettera scritta al d'Avalos, suo comandante la propria influenza sulle faccende romane.
L'appoggio di Napoli, come sale, offrendo così un'utile arma di propaganda ai suoi nemici interni. Alcuni di questi, fra cui ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] e della decadenza dei Romani (1734) la ricerca riguarda svolgere il ruolo che, nei paesi liberi, spetta normalmente ai capi partito" (L'antico regime e la Rivoluzione, lib Voltaire; il popolo dei Montagnons nella Lettera a d'Alembert di Rousseau, o ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] crebbe per alcuni errori politici austriaci, passò in mano ai circoli romani, a loro volta strumentalizzati da Mazzini, e da XIII gran diplomatico e vincitore. Certo, non si può dimenticare la lettera del 7 agosto 1873 di P. a Guglielmo I, in cui ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...