EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] Massimo pregava perciò Anastasio di scrivere ai monaci di Cagliari, perché intervenissero nell'interesse della vera fede presso i circoli responsabili romani. Dal canto suo Anastasio, con la sua lettera, ottemperava all'incarico affidatogli; scriveva ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] ormai generalizzati, faceva riferimento anche M. Monaldeschi in una preoccupata lettera dell'ottobre 1576 (Vat. lat. 12487, c. 82r). di compilare una grande storia delle famiglie nobili romane dalle origini ai suoi giorni e di dedicarla al Senato e ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] M. conseguì la laurea in decretali a Firenze: infatti in una lettera del 12 aprile di quell'anno, la Signoria chiedeva al vescovo partecipanti, chiese di affidare ai Dieci di balia e alla Signoria la trattativa con il re dei Romani per gli aiuti da ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] dovevano essere pagati con le rendite - appaltate ai banchieri romani Siri - del feudo di Castro e Ronciglione Un suo progettato viaggio a Firenze, del quale si parla in una lettera di Marsili a Galilei (16 marzo 1632), non ebbe probabilmente mai ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...]
Tra 1791 e 1793 si formò intorno ai fratelli Corona quel gruppo di "patrioti" romani la cui opera incise in modo determinante nel '96 a Pavia. Alla nuova edizione aveva premesso una lettera al C. nella quale si dichiarava sicuro dell'appoggio che ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] referente principale a Roma dei liberali filopiemontesi; in una lettera del 16 ottobre 1856 al cugino Auguste de la degli ospedali romani; si dimise da tale incarico agli inizi del 1872 a causa dei continui ostacoli frapposti ai suoi progetti ...
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PIETRO, Saraceno
Marco Vendittelli
(Saracenus, Sarracenus, Saraceni).– Nacque a Roma presumibilmente nell’ultimo quarto del secolo XII e morì tra il 1247 e il 1250.
Si ignora il nome della moglie, ma [...] anno lo vede tra i testimoni di una lettera patente del re emanata da La Rochelle. la più grave tra le sommosse antipapali romane del Duecento. Fu inoltre podestà del Comune di quest’ultimo, intenzionato a ricorrere ai suoi servigi come aveva fatto con ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] la chiesa di S. Nicola ai Cesarini apparvero i resti del M. sul capo del governo B. Mussolini (lettera del 3 ott. 1928: in Messa, p (1979-82), pp. 297-299; Id., G. M.L., in Studi romani, XXVIII (1980), pp. 76 s.; F. Coarelli, Topografia e storia, ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] i maggiori commercianti, come avveniva presso i Romani, i quali ammettevano all'ordine equestre chiunque avesse "l'antica e nuova dottrina corrispondente ai doveri dell'uomo e del cittadino", come era scritto nella lettera di nomina di B. Tanucci. ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] giubileo. Nel 1451 ottenne dal re dei Romani un ampio privilegio di immunità e la le vicende della guerra non erano però propizie ai Milanesi; l'esercito sforzesco subì un grave il F. gli inviò una lettera di congratulazioni scritta in buon latino ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...