DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] havendo lo Imp.re et il Re dei Romani per vicino in tanti luoghi, et massime nel e il papa e non resta ai Farnese altra tattica fuori di quella Sole, La lirica di G. D., in Giorn. stor. d. letter. ital., CLIV (1977), pp. 169-212; G. S. Galbiati, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . Quando la lettera imperiale di restituzione L. Ponnelle-L. Bordet, S. Filippo Neri e la società romana del suo tempo (1515-1595), Firenze 1931, pp. XXIX, XLIV . Ronchini-V. Poggi, Lettere di Fulvio Orsini ai Farnese, in Atti e mem. della Deput. di ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] al 1861, I-IV,ibid. 1926-1929; La questione romana negli anni 1860-1861, I-II,ibid. 1929 [ma l'indirizzo dato dal C. ai rapporti tra il Piemonte ed il era quello relativo al iuste milieu. Oltre alla lettera alla Circourt, edita dal Chiala, II, p. ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 1302 al 1312, che forniscono la materia ai capitoli 25-36 del libro II e momento della sua elezione a re dei Romani (27 nov. 1308) a quello 130 s.); M. Luzi, La città di D. C., in L'Approdo letter., IV (1958), pp. 74-92 (recens. di R. Scrivano, in Rass ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] nel corso del suo viaggio a Roma del '72, ai Barrocci romani di Pitti, alla Sosta in Maremma già coll. Galli, . Durbé - F. Errico, Roma 1980; U. Ojetti, Macchiaioli e impressionisti. Una lettera di D. Martelli a G. F., in Dedalo, I (1920-21), pp. ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] disparte.
Avvertiva, e in una lettera del 1908 inviata al Maturi lo che la considerava lontana, fredda ed estranea ai suoi gusti e alle sue abitudini, discepoli delle sue due scuole, la palermitana e la romana, e cioè da V. Fazio-Allmayer, da A. ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] alcune prime perplessità in una lettera su L'Internazionale (24 apr del 1922, quando gli incontri romani per il patto di pacificazione I-V, Roma 1976; una vasta scelta di scritti del D. in appendice ai tre voli di M. Pistillo, G. D., I, (1907-1914), ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] . XVIII.
Era comune al C. e ai suoi conterranei la consapevolezza del "romani noi non siamo" ("né siete voi", l'animo per le cicalate e scritture di cui si compiacevano i letterati, massime i suoi conterranei. Con pienissima verità, né senza una punta ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] al termine del quale il G. ordinò ai suoi equipaggi di sbarcare e bruciare le navi preciso lo si coglie in un passo della lettera che a inizio '49 il G. indirizzava la partecipazione del G. alla Repubblica Romana diedero il la tra i contemporanei ad ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Luigi d'Angiò come successore nel Regno di Napoli.
In relazione ai rapporti con la Chiesa d'Oriente, M. nell'aprile 1419 avrebbe teorizzato Poggio Bracciolini in una lettera del 7 marzo 1428 a Francesco Barbaro, è la Curia romana. In tal senso M. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...