Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di promuovere il passaggio dalla religio populi Romani tradizionale al cristianesimo, di grande importanza claudi».
10 Eus., v.C. II 56. I contenuti della Letteraai Provinciali d’Oriente richiamano alla mente un passo di Lattanzio (Lact., mort ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] J.-C. Attias, Paris 1997, pp. 217-227; I. Ramelli, Edessa e i Romani tra Augusto e i Severi: aspetti del regno di Abgar V e di Abgar IX,
43 A questo vescovo la tradizione attribuisce una lettera «ai cristiani nella regione della Persia, sulla fede», ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] a quella che era stata la religiosità tradizionale romana e assume un atteggiamento reverenziale quando interviene direttamente successivi. Prima del concilio, Costantino scrisse una letteraai vescovi che dovevano riunirsi, per deliberare sulle ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] temporum costantiniana.
L’affermazione fondamentale della letteraai provinciali d’Oriente coincide dunque con la romanizzate e gli strati di base della popolazione di lingua greca e romana, ma che coinvolge al tempo stesso i ceti medi e alti; che ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] innovatore, a cominciare dal vocabolario usato. Fin dalla lettera ad Anselmo di Canterbury, usa la parola "dispensatio almeno per il momento costretto alla giustizia ed alla concordia", scrisse aiRomani (in M.G.H., Leges, Legum sectio IV, p. 134 ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] dove erano venerate le reliquie dei ss. Pietro e Paolo, promessa aiRomani nel maggio 1363, fu in cima alle preoccupazioni di Urbano V del papa, talvolta venate d'arguzia, sono accompagnate dalla lettera B., al posto della sua firma, con allusione a ...
Leggi Tutto
CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] infatti nelle parrocchie di S. Vito in Pasquirolo, di S. Tecla a porta Romana, di S. Silvestro a porta Nuova, di S. Lorenzo "in Torrigio", de' Guelfucci, mandò l'8 luglio 1403 una letteraai Priori della sua città, che costituisce un'importante ...
Leggi Tutto
CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] 1857 (29 maggio 1861); dettò un indirizzo animatore aiRomani (24 febbr. 1862) portato a Roma da Aleksandr genn. 1859 al 30 apr. 1860, Prato 1861; del quale, anche, importante la lettera al C. del 28 apr. 1859 in A. Fioravanti, Lettere ined. di E. ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] professori in Parlamento, come lo avrebbe molti anni dopo definito in una lettera all'amico Franz Rühl -, si recò in Italia ed entrò in Roma la città e il territorio circostante e dando aiRomani la cittadinanza italiana, non molto diversamente da ...
Leggi Tutto
Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] : il fatto della richiesta avanzata da Stefano IX aiRomani di giurare che avrebbero atteso il ritorno di Ildebrando dalla Germania, prima di procedere ad una nuova elezione pontificia, trasmessa dalla lettera di Pier Damiani (col. 292), non era ...
Leggi Tutto
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...