Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] dei latifondi). Molti articoli della Costituzione rimasero però lettera morta sia durante la presidenza Carranza (1917-20 internazionali di credito. In cambio il governo messicano dovette impegnarsi ad accelerare il programma di privatizzazione in ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] di R. nell'esecuzione della predella del polittico di S. Maria Nuova a Fano e degli affreschi del Collegio del Cambio quale si proponeva di rilevare gli edifici antichi della città, metodo che espose compiutamente in una famosa lettera a Leone X ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] luogo dove si celebra e si verifica il cambiamentodi funzione delle opere provenienti dai contesti più svariati dalla pittura), si svilupparono in Cina all'interno di una casta diletterati e di grandi burocrati che le praticavano come dilettanti (v ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] nella cattedra episcopale) è una lettera del 1156 di papa Adriano IV ai canonici della cattedrale di Pisa, in cui li si di A. la livrea cardinalizia che si era fatta costruire Arnaud de Via, nipote di Giovanni XXII (l'od. Petit Palais), in cambio ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di Marmirolo, prima impresa di G. per Federico Gonzaga.
L'elezione di Clemente VII cambiòdi nuovo la situazione. I lavori nella casa di una risentita lettera a G., accusandolo di concorrenza sleale e di avergli così procurato una perdita di 300 scudi ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] due Profetini sul coronamento del tabernacolo dell'arte del cambio in Orsaninichele, realizzato su disegno del Ghiberti tra il del pievano Antonio Agli, intimo dei Medici e letteratodi inclinazioni neoplatoniche, la cui personalità sembra aver avuto ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] ; nel '59 offriva alla duchessa Eleonora - in cambio dell'appoggio per l'assegnazione del Nettuno in piazza della , XIX (1928), pp. 171-200; Id., Per un sonetto di B. C., in Giornalestorico della letter. ital., t. LXXXVIII (1926), pp. 36-63; Id., ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] nemesi per una ricerca d'avanguardia.
Un altro letterato continua il lavoro teorico di Ball: è il rumeno Sami Rosenstok (poi vita avventurosa (‟nomade" dice Picabia) i suoi cambiamenti e salti di stile. Nel gennaio 1917 pubblica la rivista ‟391 ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] le relazioni con Duveen (nel 1939 scrisse in una lettera che i suoi guadagni erano venuti meno poiché aveva erroneamente interpretato lo scadimento della qualità come un cambiamentodi stile.
Il problema della disintegrazione dello stile tardo ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] cordicella: l'applicazione di un s. di cera alla cordicella comportava che la lettera potesse essere aperta soltanto essi venivano distribuiti ai poveri, che potevano utilizzarli per ottenere in cambio del cibo oppure un accesso alle terme. Tra i più ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...