LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Ludovico fornì un contributo di grande rilievo all'elaborazione dei fini e dei metodi dell'istituzione: nella lettera inviata ai nunzi il , 1988) fu dunque soprattutto espressione di un patronage ideologicamente orientato, in particolare riservato a ...
Leggi Tutto
Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] organizzato, con una particolare enfasi sul vassallaggio, sul patronage, sui rapporti di lealtà personale" (v. Sykes, 1969, p. dilatata delle norme vigenti, che ne contraddice la lettera e punta ad attivare 'feconde contraddizioni' nell'ordinamento ...
Leggi Tutto
Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] con l'obiettivo di definire la filosofia del milionario contemporaneo. Nella lettera aperta di Carnegie il ricco in AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione), Fondazioni e libertà, Roma 1984, pp. 101-123.
AA.VV., Philanthropy, patronage, politics, in ...
Leggi Tutto
patronage
‹patronàaˇ∫› s. m., fr. [der. di patron (v.)]. – Nel linguaggio bancario, lettera di p., dichiarazione con la quale il socio di maggioranza assume l’obbligo di fare tutto il possibile perché la società di cui è socio, e che è stata...