ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] romena è legato soprattutto all'opera dei cronicari (cronisti). Anche questo generediletteratura prende le mosse dai monasteri (soprattutto di Bistriţa e di Putna), dove, per gratitudine verso i principi che li avevan fondati (editori), ben ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] quale egli si avvalse della collaborazione dei procuratori di studio, secondo un metodo diffuso per questo generediletteratura nel corso del sec. XVII, escludevano la presenza di discussioni e problemi puramente dottrinali. Non mancavano tuttavia ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] un sempre più accentuato virtuosismo della forma. Tra i mahākāvya successivi - i quali continuano a tener vivo questo generediletteratura a sé che conserva le sue caratteristiche fondamentali ed è coltivato fino quasi ai giorni nostri - ricorderemo ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] sulla giustizia, giustizia come lume di ragione ecc.) e, in genere, a quell'atteggiamento aristotelico-tomistico presentata al congresso siciliano di storia del Risorgimento, tenuto a Trapani nell'aprile del 1960, La letteratura in Sicilia nel ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] (Giovanni Climaco nel sec. 6°, Giovanni Mosco nel sec. 7°); a questo genere può avvicinarsi il romanzo di Barlaam e Iosafat, che esercitò influssi sulle letterature occidentali e slave. Nella storiografia si notano due tendenze: l’una segue l ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] presentato la sua giunta, composta nel rispetto della parità digenere con il contributo di numerosi tecnici, che si è caratterizzata per una annovera un patrimonio di oltre 350.000 volumi di narrativa, saggistica e letteratura, periodici, dischi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] concettuale, ispirata alla vita di ogni giorno, al quadretto digenere: è l’età della commedia nuova di cui già si è parlato comprendesse i testi cretesi, così come certa parte della letteraturadi consumo e i canti popolari che, elaborando i temi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] della cultura ebraica, si impegna a fornire una letteraturadi tipo didattico.
L’ebraico viene utilizzato sia per le Haggādōth tedesche si distinguono per gustose scene digenere, come l’esemplare di Darmstadt (testo del 14° sec., illustrazioni del ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] poesia pagana è digenere epico (sul tipo del poema Beowulf) e lirico. In quest’ultima, di tono melanconico e , o scuola di Cynewulf. Dalla metà del 9° sec. agli inizi dell’11° prevalse la letteratura in prosa. Figura centrale di quest’ultimo periodo ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...