MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] nome di mimo acquistò forza dalle teorie dei Peripatetici e finì per prevalere su qualunque nome locale. Durante l'età alessandrina, mimologia e mimodia si fusero nell'ipotesi mimica, dramma complesso di canto e di prosa, che sarà portato a Roma ...
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PROPERZIO
Ettore Bignone
. Poeta latino, nato tra il 47 e il 46 a. C., morto circa il 16 o il 15 d. C. Dei tre nomina, ne conosciamo solo due: Sextus Propertius; il terzo, Aurelius, dato dai codici, [...] come quell'amore, raffinato, di una squisita dottrina di poesia alessandrina, che era del resto allora di moda. Roma si era larghi movimenti drammatici di poesia, hanno lasciato echi nella letteratura di ogni tempo.
Dall'edizione principe di Venezia ( ...
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RIFORMATORIO
Pier Francesco Nicoli
. Istituto di prevenzione e di pena, che accoglie i giovani discoli e i minorenni delinquenti e si propone il compito di educarli all'onestà e al lavoro. Mentre la [...] sul principio del nostro secolo proruppe una tempestosa letteratura critica a denunziare l'inanità dello sforzo compiuto Mariuccia, che fiorisce tuttora in mezzo alla generale estimazione. Alessandrina Ravizza, una russa venuta in ltalia, dove si fece ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] idee nei libri del Vecchio Testamento (G. attinge l'idea, destinata a una singolare fortuna, all'apologetica giudeo-alessandrina). Il λόγος di cui ogni uomo è fornito è peraltro necessariamente imperfetto e limitato, come imperfetta e limitata è ...
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MITOGRAFIA (μυϑογραϕία)
Gino Funaioli
Il mito (v.) è una creazione da cui prende forme e spirito ogni grande espressione artistica dei Greci. Esso si trasforma e si traveste via via che s'allontana dai [...] dalla poesia epica e drammatica, in genere dalla poesia, ovvero dalla letteratura genealogica e dalla storiografia locale, tipo quella d' Istro, l' -Igino col De Astronomia, originato da scaturigini alessandrine, e più con le già rammentate Fabulae ...
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LICOFRONE il tragico
Umberto Mancuso
Tragico ed erudito greco dell'eta alessandrina (un retore omonimo fu di poco anteriore), ci ha lasciato nell'Alessandra il capolavoro dei vizî letterarî del suo [...] della riconosciuta egemonia occidentale romana - anteriore alla letteratura latina e alle stesse guerre puniche -, anzi leggevano i drammi licofronei, come tutta la produzione tragica alessandrina, da essere incerti del numero loro, i contemporanei ...
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GNOMICA, POESlA
Angelo Taccone
A. Poesia gnomica, secondo le tradizionali partizioni empiriche, si chiama quella in cui l'elemento sentenzioso e moraleggiante, diffuso si può dire presso ogni letteratura, [...] la raccolta delle gnome monostiche di Menandro. Dai poeti in generale ma specialmente dai poeti gnomici si fecero nelle età alessandrina e greco-romana numerose scelte di sentenze: a noi giunse la copiosa scelta di Giovanni Stobeo vissuto nel sec. V ...
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MARIOTTI, Scevola
Piergiorgio Parroni
Filologo classico, nato a Pesaro il 24 aprile 1920. Ha insegnato Letteratura latina all'università di Urbino (1949-63), passando poi (1963) come ordinario di Filologia [...] la dipendenza dei primi poeti di Roma dalla cultura alessandrina e si rinviene in essi una scaltrita volontà artistica. (D'Annunzio). Da segnalare anche qualche sporadico ritorno alla letteratura greca (il Sublime, l'Antologia Palatina). Parte dei ...
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MIMNERMO (Μίμνερμος), di Colofone
Augusto Rostagni
È uno tra i principali rappresentanti dell'antica lirica ionica. I grammatici greci e latini disputavano se a lui, piuttostoché ad Archiloco o a Callino, [...] il vanto di avere per primo introdotto nella letteratura il cosiddetto genere elegiaco: questione ch'è difficile servì di modello ad altri carmi analoghi, in voga nell'età alessandrina: la Lide di Antimaco di Colofone, la Leonzio di Ermesianatte, ...
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PROBO, M. Valerio (M. Valerius Probus)
Gino Funaioli
Filologo, della colonia romana di Berito (Beirut), che fiorì nella seconda metà del sec. I d. C. Nella sua gioventù non era ancora penetrata in provincia [...] per gusto, egli fu condotto a salvare dall'oblio la letteratura arcaica, quasi scomparsa in Roma sotto i successori d'Augusto, valse dei segni critici e dei metodi della filologia alessandrina. Costituzione del testo sul fondamento del confronto di ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...
alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...