BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di un libro, tra i più letti imitati e tradotti della nostra letteratura in ogni nazione e in ogni tempo.
Opere. Caccia di Diana del B. prendono posto nell'effimera rifioritura della tradizione bucolica, iniziata nel primo Trecento con le prove di ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] carmina) l'esponente più insigne della nuova letteratura in volgare. E la natura nobilmente " sul Boccaccio, I (1963), pp. 517-40); G. Billanovich-F. Čáda, Testi bucolici nella biblioteca del Boccaccio, ibid., IV (1961), pp. 201-21; Id., Il carme ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] tragedie di Seneca e, forse, anche la poesia bucolica boccaccesca (sebbene di quest'ultima fatica non ci -261; A. Belloni, Una chiosa di B. da Imola, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXVIII (1921), pp. 128-141; F. D'Ovidio, B. da Imola e ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] 2, Brescia 1753, pp. 714-719; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 3, Milano 1824, pp. 1638-1642; V. Lancetti, A. - Memorie e saggi poetici, Forlì 1918; E. Carrara, La bucolica di Fausto, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXVI (1920 ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] cavalleresco, attraversando la lirica con il canzoniere, la bucolica volgare, il teatro con il Timone: tutte opere critica a cura di T. Zanato, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura.
Boiardo, Matteo Maria (2009), Timone. Orphei tragoedia, a cura di ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] favore dei veterani, si ispirano alcuni tra i più nobili versi delle Bucoliche. È già presente in queste la tendenza di V. a trasporre vera e propria leggenda. Questo V. entrò nella letteratura romanzesca ed enciclopedica (Image du monde, Roman des ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] nella dinamica dei generi letterari (soprattutto la bucolica, la novella, la commedia), in modo , Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, Berna 1948 (trad. it., Letteratura europea e Medio Evo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] Di lì nascono pure le Sovrimpressioni (2001), ancora sulla scia bucolica di Il galateo in bosco (1978). Di Sanguineti (n. l'arricchimento, della poesia regionale e dialettale (v. dialettale, letteratura). Se ne era fatto carico mezzo secolo fa P.P. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] che sembrano essere a lui appropriate, sicché per questi suoi bucolici il poeta traduttore si viene a collocare nell'ultima, più e della morte e vai pure ad informare temi e motivi della letteratura del tempo, in più d'un passo almeno, anche se non ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] per un mero trapianto di moduli. L'eco della IV bucolica proprio a chiusura del libro pone sotto l'augusto segno «Vita Nuova», in Nel mondo di Dante, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1944, pp. 1-20, e Dal «Convivio» alla «Commedia». Sei ...
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ecopoesia
(eco-poesia) s. f. Poesia caratterizzata da una spiccata sensibilità ecologista. ♦ Distante dalla poesia bucolica di Virgilio e da quella arcadica di Sannazzaro e Poliziano, che esaltano il paesaggio sereno, campestre e la natura...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...