DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] gli sviluppi cinquecenteschi del genere bucolico, sono tuttavia la cassa di risonanza della desolazione e del Panormi 1708, pp. 286 s.; V. Di Giovanni, La poesia italiana in Sicilia, in Filologia e letteratura siciliana, Palermo 1871-79, II, pp. 98 ...
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Genere cinematografico fondato su scene, azioni e immagini macabre e raccapriccianti.
Affonda le sue radici nella letteraturadi fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite [...] donna perseguitata, il giovane eroe valoroso. I testi di riferimento per la costituzione del genere furono soprattutto Frankenstein, or the modern Prometheus (1818) di M. Shelley e The vampyre (1819) di W. Polidori. Tra le altre opere trasposte in ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di una tetrapodia dattilica e di un itifallico: ‒́◡̄◡̄◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡‒́◡‒́◡̠ con dieresi fra i due membri. Usato di seguito è raro nella letteratura Composto di dattili, piedi di 3 sillabe (ïââ), digenere pari perché l’arsi (la lunga, di 2 tempi ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] popolare) intonate dalle confraternite religiose. Nel 16° sec. il termine c. indicava un componimento a più voci digenere profano e a tendenze descrittive, imitative ecc., detto canzon francese, tipo che influì sulla condotta della c. strumentale ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] e culturali in cui tali autori fiorirono determinarono inoltre la preferenza accordata all’o. digenere giudiziale, che costituì per secoli il modello e l’oggetto di analisi principale.
Religione
Preghiera rivolta a Dio e a Gesù Cristo; ma anche ...
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LETTERATURA.
Melania G. Mazzucco
– Tempo e storia. Identità e memoria. Esperienza e discorso. Bibliografia
Il 21° sec. è iniziato nel segno di un interrogativo cruciale: la possibilità della sopravvivenza [...] disparate: ricorso all’autobiografia, a narrative sperimentali, tradizionali, convenzionali, digenere (v. letterature migranti). Si ricorderanno qui la prosa secca e straniata di Ágota Kristóf, Herta Müller e Atiq Rahimi, le raffinate narrazioni ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] del primo Lazarillo.
Con il Lazarillo de Manzanares (1620) di J. Cortés si rende invece manifesta l’involuzione del genere in letteratura amena: dopo Alonso, mozo de muchos amos (2 vol., 1624-26) di J. Alcalá Yáñez y Ribera, in cui prevale il gusto ...
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Generedi poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] della letteratura più lontana dalla vita: per es., Lettera semiseria di Grisostomo di G. Berchet (1816) si chiude con una frecciata a Menalca e a Melibeo, i pastori tipici della tradizione bucolica.
Analogamente, si dice musica p. un generedi musica ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] erano diverse da voce a voce e, compresa quella del tenor, quasi sempre di carattere profano. Durante l’Ars nova (14° sec.) il m. si avviò al genere religioso, pur mescolando testi profani con testi sacri. Contro questa commistione già nel 1322 ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] espressione verbale e si affida al gesto e alla mimica la rappresentazione di stati d’animo, sentimenti, azioni.
Nei sec. 15° e 16° si diffuse in tutta Europa il genere della pantomima, vera narrazione senza parole.
Il m. ha assunto grande importanza ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...