Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] Convegno Proxima Studia: arte e letteratura a Firenze (1300-1600), a cura di S. Baldassarri, «Letteratura e arte», 2011, 9, , pp. 95-97).
Tra il 1742 e il 1745 il pittore digenere Bernardo De Dominici (Napoli 1683-ivi 1759) pubblicò a Napoli i tre ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] e nuova ispirazione a scultori, toreuti, pittori, coroplasti in svariate creazioni di un colorito naturalismo, sia con virtuosismo veristico di studî etnici, sia in scene digenere, sia in elaborati grotteschi. I tipi si diffondono e si rielaborano ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] certo numero di composizioni digenere, "eroicizzate" per l'aggiunta di nomi eroici: Achille che mette le gambiere in presenza di Peleo, di Teti e di Neottolemo, o di Teti, o di una o due Nereidi, ovvero di due guerrieri; scena di partenza di Achille ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] maggiore consistenza sembra rivelare la proposta, già avanzata nella letteraturadi inizio secolo (Un ritratto…, 1916) e quindi rivelano il particolarissimo approccio del G. a questo specifico genere che, com'è noto, ottenne una notevole fortuna ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] , occorre dire che si è di fronte a un caso raro in Italia (per l'importanza del genere "ritratto" nel L. si diletteratura, di storia, di filosofia, di esoterismo, di scienze esatte e naturali, di musica, di arte antica e moderna, di teologia, di ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] di ipotesi avanzate intorno alle modalità e ai tempi del viaggio in Emilia - questi ultimi oscillanti nella letteratura Ribera) si manifesta, in particolare, nel primo nucleo di opere "digenere", la cui realizzazione è da porre alla metà degli ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] di un dente al paziente, e tutta la buia rappresentazione sembra anticipare la cosiddetta "pittura digenere cura di G. Milanesi, V, Firenze 1881, pp. 96-101; P. Giovio, Fragmentum trium dialogorum, in G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] e vi furono inseriti particolari digenere. Segue quindi la successione delle di S. Nicola di Bari), Bari 1985; P. Corsi, La traslazione di S. Nicola. Le fonti (Centro Studi Nicolaiani della Basilica di S. Nicola di Bari), Bari 1987.
Letteratura ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] letteratura e nei repertori del Novecento, contribuendo a cancellare la memoria del cognome originario.
Pittore di paesaggio di degli altri pittori digenere come J.F. van Bloemen o H. van Lint, si servì della collaborazione di pittori di figura più o ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] Crasnacuse), pittura di paesaggio (due vedute di Villa in collina e di Giardino alberato), scene digenere (Interno con della Galleria Famese). La frequenza di soggetti desunti dai poemi omerici e dalla letteratura latina - Virgilio, Ovidio, Catullo ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...