La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] al-miyāh (1999; trad. it. L'uomo che arava le acque, 2003), rifiuta ogni generedi classificazione - letteratura femminista, impegnata, laica, letteratura islamica e così via - perché vuole appartenere a una realtà poetica e letteraria universale ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] pagine della rivista Galaxy, emersero definitivamente le tendenze più mature del genere.
Caduto in gran parte l’accento epico, di scoperta e d’azione, alla letteraturadi f. di marca realistica e oggettiva si viene ad affiancare, a partire dagli ...
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In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate [...] , li raggiungano comunque; e, con significato più astratto, l'attività intellettuale volta allo studio o all'analisi di tali opere. Con accezione più ristretta (calco del ted. Literatur), il termine indica l'insieme degli scritti relativi ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] evoluzioni interne, ma anche da influssi diletterature straniere. Risultati più concreti si possono liriche). Esistono tuttavia anche versi più lunghi (bugarštice), che posseggono, in genere, 15 o 16 sillabe, ma possono anche presentare una o due ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] gli sviluppi cinquecenteschi del genere bucolico, sono tuttavia la cassa di risonanza della desolazione e del Panormi 1708, pp. 286 s.; V. Di Giovanni, La poesia italiana in Sicilia, in Filologia e letteratura siciliana, Palermo 1871-79, II, pp. 98 ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di una tetrapodia dattilica e di un itifallico: ‒́◡̄◡̄◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡‒́◡‒́◡̠ con dieresi fra i due membri. Usato di seguito è raro nella letteratura Composto di dattili, piedi di 3 sillabe (ïââ), digenere pari perché l’arsi (la lunga, di 2 tempi ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] popolare) intonate dalle confraternite religiose. Nel 16° sec. il termine c. indicava un componimento a più voci digenere profano e a tendenze descrittive, imitative ecc., detto canzon francese, tipo che influì sulla condotta della c. strumentale ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] e culturali in cui tali autori fiorirono determinarono inoltre la preferenza accordata all’o. digenere giudiziale, che costituì per secoli il modello e l’oggetto di analisi principale.
Religione
Preghiera rivolta a Dio e a Gesù Cristo; ma anche ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] del primo Lazarillo.
Con il Lazarillo de Manzanares (1620) di J. Cortés si rende invece manifesta l’involuzione del genere in letteratura amena: dopo Alonso, mozo de muchos amos (2 vol., 1624-26) di J. Alcalá Yáñez y Ribera, in cui prevale il gusto ...
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Generedi poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] della letteratura più lontana dalla vita: per es., Lettera semiseria di Grisostomo di G. Berchet (1816) si chiude con una frecciata a Menalca e a Melibeo, i pastori tipici della tradizione bucolica.
Analogamente, si dice musica p. un generedi musica ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...