BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] di religione,di morale,e letteratura e alla Voce della verità - Gazzetta dell'Italia centrale, e formava un circolo di e le correnti ideali del suo tempo, Milano 1921; V. Cian, A. Manzoni il gen. Cottalorda e il p. A. B., in Giorn. stor. d. lett. it., ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] in genere e soprattutto ai suoi più stretti e preziosi collaboratori.
Altra opera, in forma di dialogo al Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, Modena 1790, p. 734;F. M. Colle, Storia scientifico-letteraria dello Studio di Padova, IV, ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] oscillazioni connaturate, se non alla genesi, certo al ritorno di un "genere" abbandonato per secoli. Né stupisce, d'altra parte, ) e colmare invece un vuoto nella nuova letteratura latina tardomedievale (o preumanistica), quello della pastorale ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] e l'Orazione in genere deliberativo sopra i Provveditori dell letteratura italiana del Rinascimento, Milano 1970, pp. 211-53; M. Foucault, Le parole e le cose. Un'archeologia delle scienze umane, Milano 1970, pp. 190 s.; L. Ginori Lisci, Ipalazzi di ...
Leggi Tutto
CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] C. ottenne nel novembre 1853 la cattedra di lingua e letteratura latina nell'università di Padova, che mantenne fino all'anno cui abbiamo già accennato. Lo stesso genere storiografico fu tentato dal C. di nuovo più tardi, nella dissertazione ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] 'attenzione del MAGALOTTI, Lorenzo per la letteratura odeporica si manifesta inoltre nell'allestimento da lui condotto della prima edizione di una delle opere più importanti del genere in Italia, i Ragionamenti di F. Carletti (Firenze 1701), stampati ...
Leggi Tutto
FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] e dai libri grossi" (p. 246). Dunque, mescolanza di stili, patetico e comico, invenzioni lessicali, esuberanze linguistiche di ogni genere: questi i tratti distintivi di un modo di praticare la letteratura che caratterizza il F. e con lui una certa ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] di Boccaccio.
Si tratta, ancora una volta, di un trattato scritto per ammaestramento, folto di personificazioni di entità astratte, al modo del Roman de la rose, ligio per il "genere costumi di donna" di F. da B., in Giorn. stor. della letteratura ...
Leggi Tutto
BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] anni, nel 1934, scrisse come tesina diletteratura italiana un testo che venne pubblicato con il di altri intellettuali della sua generazione, possono essere considerate parte di un vero e proprio genere letterario novecentesco. Come pagina di ...
Leggi Tutto
CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dìdi carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] di G. C. di Camillo de' Conti di Panico (Bologna 1609).
Riconoscendosi una "vena naturale, / come si vede, non alta e sublime, / ma piana e dolce, al basso genio uguale", il C. aveva composto e recitato per le piazze tutti i generi della letteratura ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...