COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] et Foriiulii libri VI).
L'opera si collocava sulla scia del genere latino e greco della Chorographia e doveva la sua occasione all'intento di nobilitare il territorio di Udine, ricompensando la città per l'accoglienza riservata all'autore, ma ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] . a B. Guarini, a proposito della liceità di un genere letterario come la tragicommedia pastorale, esemplificata nel Pastor di se stessa, il D. restringe il dominio artistico (il mondo, cioè, che può essere compreso ed interpretato dalla letteratura ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] crebbe, abbastanza libera per favorire in lui letture di ogni genere (in particolare gli scrittori del romanticismo francese e, a cura di M. Ridolfi, Milano 2003, pp. 145-158. Tra le storie della letteratura: Poeti minori dell'Ottocento, a cura di L. ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] '600; su questi punti si spiega la fortuna del genere favolistico in età barocca, e la sua ricca diffusione Hausmärchen, III, Berlin 1822; V. Imbriani, Il gran Basile, in Giornale napoletano diletteratura e filosofia, I (1875), 1, pp. 1-2; 2, pp. 5- ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] si sarebbe rivelata una svolta nella letteratura dell'autore.
Con LA BIERE DU PECHEUR (ibid. 1953), il L. diede vita a una "specie di diario" (così lo definì lui stesso: Opere, I, p. 573), genere testuale evidentemente sentito come più congeniale ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] et senectus") si spingeva ad ogni forma di aiuto: garanzie di vario genere, oggetti e perfino libri in prestito Ancona, C. da P. il maestro del Perrarca, in Id., Studi sulla letteratura italiana de' primi secoli, Milano 1891, pp. 105-147; E. Sicardi, ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] di un tempo che è tregua dall'orrore e dall'incubo che l'orrore possa tornare. La tregua è stato accostato al genere . L., o la tragedia di un ottimista, Milano 2001); C. Segre, Se questo è un uomo di P. L., in Letteratura italiana (Einaudi), Le opere ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] era inconciliabile con la ferma fiducia di Pepoli nel progresso del genere umano.
Pepoli propugnò il governo il mondo intero in una sola famiglia, di cui le varie nazioni sono i membri», Sulla lingua e la letteratura d’Italia, 1838, p. 7)].
Dopo ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] del diavolo (ibid.) valse a ribadire quanto il genere gli fosse congeniale.
All'apice del successo
Nello sangue lombardo, Samedan 1975, pp. 120-127; R. Fedi, Favola e letteratura nella narrativa di P. C., in Italianistica, V (1976), 3, pp. 374-382; ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] lo stile, più conforme al geniodi Ovidio e di Lucano che non a quello di Virgilio, per le tendenze proprie (lettera del 17 aprile dell'Ortis, Commento della Chioma di Berenice);C. Ugoni, Della letteratura ital. nella seconda metà del sec. XVIII,I, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...