Diacono di Cartagine (m. dopo il 260), autore di una biografia di s. Cipriano, la prima del genere nella letteratura cristiana. Festa, 8 marzo. ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] gli yazata dell'Avestā più recente figura Haoma, ossia il geniodi quella bevanda inebriante che Zarathustra aveva bandito, e che, una letteratura esegetica ed erudita in lingua pehlevica (v. pahlavi). Non solo, ma lo zoroastrismo, cessando di essere ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] " (D. Kwang-Sun Suh 1981).
La divergenza fondamentale. Al di là delle specifiche caratteristiche della letteratura teologica sul Terzo Mondo, un po' dovunque appare una netta linea di demarcazione tra due correnti: una socio-economica e una religioso ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] come signore degli animali di caccia e posteriormente da esso si distacca la figura di un genio protettore degli animali nel scoperta delle osservazioni sulla religione e sul folklore di A. Gramsci (Letteratura e vita nazionale, Torino 19748, p. ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] letteratura prossima all'era cristiana si intensifica l'attesa del Messia: il cristianesimo nasce come annuncio dell'imminente Regno di principio dell'indifferenza verso il prossimo e in genere gli altri, secondo un'etica individualista ed ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] di oggetto dedicato alla divinità appare nella letteraturadi Delfi da Polizalo, fratello di Gelone e Gerone di Siracusa, vincitore nella corsa dei carri (490-70 a. C.). Anathemata di questo genere furono gli originali di tutte le statue di ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] genere nella lingua italiana si è conservato sempre vivo assieme al significato di ὰρετή, quello di δύναμις; a volte i due significati si sono fusi in uno, come nel concetto di e argomenti a tutta la letteratura moralistica.
Il cristianesimo farà ...
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VEDA
Luigi Suali
. Il vocabolo significa "scienza", "dottrina"; più precisamente, "sapere sacro o religioso". In senso ristretto, indica, nella letteratura religiosa dell'India, le quattro raccolte [...] il contenuto, e ha un'importanza di primissimo ordine per il folklore in genere. L'Atharvaveda ebbe solo tardi un Il terzo periodo della letteratura vedica si esprime negli Āraṇyaka e nella Upaniṣad. Gli Āraṇyaka, di cui alcuni sono autonomi e ...
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VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] a evolversi per conto proprio. Non si trattò quindi di una letteratura elaborata, bensì popolare; non di un genere puramente biografico, bensì insieme dottrinale e parenetico; non di scritti con proponimenti storici, bensì con mire edificative e ...
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YŌSIPPŌN (o Yōsēf ben Goriōn)
Umberto Cassuto
Il Libro di Y. è una cronaca ebraica medievale, intesa a presentare ai lettori un complemento delle notizie bibliche sulla storia del popolo ebraico, e una [...] di Alessandro, e altri varî testi latini o ebraici, citati o non citati dal redattore. Il problema relativo alle fonti, e in genere ai rapporti con la letteratura cui era vivo l'interesse per la lettura di cose mirabili intorno al passato della loro ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...