Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] di Taddeo Gaddi nel refettorio di Santa Croce; con queste due opere ha inizio la lunga serie di decorazioni di tal genere Storia del Duomo di Orvieto, Roma 1791, p. 284.
L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, I, Bassano 1795.
Letteratura critica:
L. ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] . La scuola di Vienna era la sede ideale per studi di questo genere. La tradizione di Skoda, di Rokitansky e di Bamberger era ancora letteratura avvalorata da tempestivi ricorsi alle fonti, la capacità d'interessare il lettore, la mancanza di quell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] premio Nobel per la letteratura.
Tra il 1920 e il 1930 scrive La terza Roma, un ciclo di quattro romanzi che verranno Questo genere letterario costituisce «una terza applicazione» (Raditza 1939, p. 38) del suo metodo, una sorta di combinazione ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] oscillazioni connaturate, se non alla genesi, certo al ritorno di un "genere" abbandonato per secoli. Né stupisce, d'altra parte, ) e colmare invece un vuoto nella nuova letteratura latina tardomedievale (o preumanistica), quello della pastorale ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] un motivo predeterminati. L'esibizione di posizioni alte ed estensioni della mano sinistra, di salti e corde doppie, di una varietà di arcate e artifici diversi che non figurano in tal forma nella letteratura musicale a stampa dell'epoca, suggerisce ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] e l'Orazione in genere deliberativo sopra i Provveditori dell letteratura italiana del Rinascimento, Milano 1970, pp. 211-53; M. Foucault, Le parole e le cose. Un'archeologia delle scienze umane, Milano 1970, pp. 190 s.; L. Ginori Lisci, Ipalazzi di ...
Leggi Tutto
Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] di una bottega. Ma non ci sono prove né dell'esistenza di una bottega di questo genere, né di eventuali componenti di Pisa illustrata, II, Pisa 1792, p. 176 n. 1.
Letteratura critica:
S. Ciampi, Notizie inedite della sagrestia pistoiese, Firenze 1810 ...
Leggi Tutto
CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] C. ottenne nel novembre 1853 la cattedra di lingua e letteratura latina nell'università di Padova, che mantenne fino all'anno cui abbiamo già accennato. Lo stesso genere storiografico fu tentato dal C. di nuovo più tardi, nella dissertazione ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] 'attenzione del MAGALOTTI, Lorenzo per la letteratura odeporica si manifesta inoltre nell'allestimento da lui condotto della prima edizione di una delle opere più importanti del genere in Italia, i Ragionamenti di F. Carletti (Firenze 1701), stampati ...
Leggi Tutto
FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] e dai libri grossi" (p. 246). Dunque, mescolanza di stili, patetico e comico, invenzioni lessicali, esuberanze linguistiche di ogni genere: questi i tratti distintivi di un modo di praticare la letteratura che caratterizza il F. e con lui una certa ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...