GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] nutrita e può essere divisa in tre settori: letteratura esegetica (additiones, lecturae, repetitiones, commentarii), letteratura consulente, trattati. Appare fuor di dubbio - ed è stato rilevato di recente in modo autorevole (D. Maffei, Il trattato ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] come sottotenente di complemento del genio (50° reggimento, minatori), poi come maggiore di complemento nel di diritto canonico promulgato il 27 maggio 1917 da Benedetto XV. Un volume che Jemolo giudicava "opera indispensabile, unica nella letteratura ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] il costume in uso tra i giuristi per tale genere letterario, lo scavo esegetico è diffuso e capillare e di Spagna e loro vicende, in Id., Studi di storia delle università e della letteratura giuridica, Goldbach 1995, p. 341; E. Bellone, Saggi di ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] letteratura canonistica medievale al secondo posto dopo la Summa de penitentia di Raimondo da Peñafort e supera di gran lunga l'opera di dell'Apparatus (cfr. ad X 4.14.8 v. genere: Que genera qualiter contrahantur in arbore affinitatis distinxi; ad X ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] si esce mai da un sentore diletteratura provinciale e goffa, che riesce di fatto pedantesca quanto più intende , 268-283, 457, 463; G. Leti, L'Italia regnante, III, Geneva 1676, pp. 377 383; V. Placcius, Theatrum Anonymorum et Ps adonymorum, ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] classici, ed i fautori di un rinnovamento più o meno direttamente ispirato alla letteratura francese.
Il precoce inserimento d'influenza, rafforzando la capacità di mediazione delle magistrature locali, ed in genere del ceto giuridico, nello scontro ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] initium del Decretum, dove altrettanto solennemente si afferma che il genere umano è retto dal diritto divino-naturale e dal diritto nella letteratura canonistica, propensa a 'scientizzare' l'argumentum della conoscibilità del rapporto di grandezza ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] che il M. rese nella sua veste di consultore di Stato appartengono a un genere peculiare, destinato a un ente o a un , Bologna 1994, p. 513; D. Maffei, Studi di storia delle Università e della letteratura giuridica, Goldbach 1995, pp. 112, 222; E. ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] con gli ambienti accademici e diplomatici del regime austriaco, come anche di stringere rapporti e amicizie nel mondo culturale lombardo e italiano in genere. Fu in relazione con il Filangieri, col quale intrecciò un'interessante corrispondenza ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] del diritto canonico, dimostrata in processi di questo genere, indusse Urbano IV a nominarlo, subito 19, 38, 70 ss.; F. Scandone, Notizie biogr. di rimatori della scuola siciliana,in Studi diletteratura italiana,VI (1904-06), pp. 98 s.; N. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...