CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] successive edizioni - il C. inaugura un nuovo genere che campeggerà nel panorama letterario italiano fra le due di rientrare in Italia, appagò un suo vecchio desiderio di conoscere il Messico.
Le sue opere di solito classificate come "letteraturadi ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] genere in cui si erano esercitati - e si eserciteranno - i maggiori letterati dell'epoca, laddove il tributo del C. è significativo per rstabilire il momento di liquidazione della letteratura berniana come amoralità e forza dissacrante dei valori di ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] rigorosa linearità sostanziale, ad aprirsi a prospettive di tipo sociologico-letterario sino a elaborare e a proporre se non addirittura imporre all’attenzione degli studiosi il 'genere' della 'letteratura mercantesca', quale si riscontra appunto nel ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] "sublime" delle sue poesie digenere propriamente lirico, concretizzazioni della sua Roma-Bari 1985, pp. 3-54; G. Nicoletti, Firenze e il Granducato di Toscana, in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, L'età moderna, 2, Torino 1988 ...
Leggi Tutto
FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] qualche perplessità sulla sincerità di alcune dichiarazioni" (Pozzato, p. 80).
Digenere diverso le prose , I, Milano 1979, pp. 735-764; A. Bocelli, Ricordo di Sibilla, in Letteratura del Novecento, Caltanissetta-Roma 1980, pp. 26-31; B. Conti ...
Leggi Tutto
GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] di G., questa canzonetta appartiene tutta al versante disforico della tematica amorosa digenere: E.G. Parodi, Rima siciliana, rima aretina e bolognese, in Lingua e Letteratura, a cura di G. Folena, Venezia 1957, pp. 152-188 (in partic. p. ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] dentro quadri narrativamente autonomi, quasi scene digenere (come il pantagruelico pranzo in casa di B.,ibid.;A. Riccio, Ricordo di B.,ibid., 12 ott. 1954; L. Sciascia, Ricordi di B., in Letteratura, II (1954), n. 10, pp. 67-70; E. Cecchi, in Di ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] si manifestava il suo interesse per la letteratura, e ciò, unendosi all'esigenza di un maggiore impegno civile, lo indusse a e democrazia digenere materialistico, il fine spirituale dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ghignante, rumorosissima solitudine, dalla non facile inquadratura digenere al momento della ricezione. Il comico, issato documenti della nostra letteratura, Rosa fresca aulentissima, sarebbe una giullarata, imbevuta di temi erotici e contestativi ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Italiani. Il C., perciò, omette ogni critica formale o di "genere"; se l'Alfieri abbia crato la tragedia italiana e quale , quindi, per la nuova letteratura nostra, di essere una letteraturadi "popolo" e di adeguarsi all'Europa.
Stupisce pertanto ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...