ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] in patria, sempre preso dal desiderio di tornare in patria, quando viveva all'estero. L'eco di un illuminismo culturale lo spingeva a interessarsi diletterature celtiche, diletteratura giapponese, dell'Oriente in genere, disperdendo le sue energie ...
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Scrittore, nato a Marradi (Firenze) il 20 agosto 1885. Figlio di un maestro elementare, condusse vita disordinata e randagia. Viaggiò in parecchi paesi d'Europa e d'America, facendo i più diversi e spesso [...] genere prescelto verso una frammentarietà che è mancanza di intima coerenza stilistica, saltuarietà didi vita artistica e letteraria, Firenze 1931, p. 109 segg.; A. Gargiulo, in L'Italia letteraria, 26 febbraio 1933; G. Contini, in Letteratura ...
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REPACI, Leonida
Emanuele Trevi
(App. I, p. 966)
Scrittore italiano, morto a Roma il 19 luglio 1985. Partigiano a Roma, dopo la Liberazione fondò con R. Angiolillo e diresse per pochi mesi il quotidiano [...] In vecchiaia, R. si è inoltre rivolto al genere letterario degli esordì, la poesia, dando alle stampe , Rèpaci, Firenze 1976; E. Ragni, L. Rèpaci, in Letteratura italiana contemporanea, a cura di G. Mariani e M. Petrucciani, ii, Roma 1980, pp. ...
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PEVERELLI, Luciana
Emanuele Trevi
Scrittrice e giornalista, nata a Milano il 16 febbraio 1902, morta ivi il 5 agosto 1986. Ancora giovanissima, iniziò a lavorare nel settore delle riviste femminili [...] ''realistico'' di questo genere.
Merito costante della narrativa della P. è stato quello di saper '' Verona 1987; A. Arslan, M.P. Pozzato, Il rosa, in Letteratura italiana. Storia e geografia, a cura di A. Asor Rosa, Torino 1989, pp. 1044-45; O. Del ...
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BEVILACQUA, Alberto (App. IV, i, p. 258)
Scrittore e regista cinematografico. Nel 1978 ha pubblicato Una scandalosa giovinezza, storia ambientata nel periodo compreso tra i moti contadini della Padania [...] : giallo come il colore delle case di Parma e giallo come il genere letterario di cui ha la suspense e il congegno Storia della letteratura italiana contemporanea (1940-1996), Roma 1996;
Dizionario storico della letteratura italiana, a cura di E. ...
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MARPICATI, Arturo
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore e uomo politico, nato a Ghedi (Brescia) il 9 novembre 1891. Ufficiale di fanteria nella guerra italo-austriaca, fu ferito in combattimento e decorato [...] -34). Fu tra i fondatori della rivista Delta ed è collaboratore di giornali e riviste italiane. Già professore al liceo di Fiume è ora libero docente diletteratura italiana nell'università di Roma. È stato vicecancelliere e poi cancelliere della R ...
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VALERI, Diego
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Piove di Sacco (Padova) il 25 gennaio 1887. Insegnò a lungo italiano e latino nei licei; studioso diletteratura francese, specie moderna, ebbe per qualche [...] Bovary del Flaubert (Milano 1936). Dei suoi studî diletteratura francese sono anche frutto le numerose voci scritte per un ritmo modesto ma aderente di canzonetta, che rinnova, nei momenti migliori, il genere della canzonetta o filastrocca ...
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Studioso sovietico di teoria della letteratura (nato ad Orël il 17 novembre 1895, morto a Mosca il 7 marzo 1975). La notorietà di B. è affidata in massima parte ai suoi studi dostoevskiani (Problemy tvorčestva [...] ha spinto B. a definire, e teorizzare, un particolare genere della narrativa, da lui detta letteratura carnevalizzata, che trova il suo archetipo nell'antica menippea. Questo tipo di approccio metodologico viene utilizzato da B. anche nell'altro suo ...
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VANNETTI, Clementino
Giulio Natali
Letterato, nato a Rovereto il 14 novembre 1754, morto ivi il 13 marzo 1795. Fu uno dei più fervidi campioni della purità della lingua italiana; i suoi spogli di autori [...] arti. Stette, in genere, coi difensori degli antichi, ma godette anche l'amicizia di S. Bettinelli, di M. Cesarotti e Lazzaretto letterario (1778), bizzarra satira della letteratura francesizzante allora di moda; tredici Dialoghi satirici e ironici, ...
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Scrittore, nato a Signa il 16 agosto 1889. Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attende ai proprî poderi. È collaboratore, fra l'altro, del [...] , per i contrasti drammatici e in genere per l'azione, costituiscono i caratteri conforme al gusto della letteratura più recente, dei motivi paesistico; Calafùria (1929); e poi La carriera di Riccardo Bonòmini (1930), Cinquemila lire (1930), ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...