DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] 464, 516, 544 s.; Novelle letterarie di Firenze, XLIX (1789), pp. 178 s.; S. de Sismondi, Della letteratura italiana, II, Milano 1820, pp. 171 si è detto, le matrici culturali sono di altro genere); B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1916, pp. 227 s ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] in -aggio, del genere seguiraggio «seguirò»), altre, pur selezionate e ridotte di numero, rimangono a disposizione lingua della prosa e tra lingua della letteratura e lingua comune (Coletti 2000). Le traduzioni di testi poetici francesi (per es., dei ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] , vv. 201-8, con ripetizione "a specchio"). Ma questo non basta, perché del genere accoglie anche i temi fondamentali. Tra B. ed i maggiori rappresentanti di questa letteratura in Francia ed in Spagna, l'anonimo autore ad esempio del Poème moral ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] interessò ai più vari argomenti, dalla letteratura al teatro, dalla musica al costume. Ebbe così occasione di parlare su Goldoni e Adelaide Ristori, sottolineare la sua più spiccata disposizione verso il genere serio, in contrasto con il parere del ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] una revisione del libretto come genere, perseguita con propositi di ridefinizione dei canoni che ispiravano . Diz. critico della letteratura italiana, Torino 1956, pp. 243 s.; I periodici di Milano. Bibliografia e storia, a cura di F. Della Peruta, I ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] particolare nel caso delle commedie "popolari", considerate "genere infimo, che veramente eguaglia l'antica tabernaria, 140; C. Fasola, G. G. D. e August von Platen, in Riv. diletteratura tedesca, II (1908), pp. 225-228; P. Toldo, L'oeuvre de Molière ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] di divulgatore della cultura italiananell'estate del 1926 insegnò lingua e letteratura italiana nel corso estivo dell'università di ott. 1985; I. Origo, Bisogno di testimoniare, Milano 1985, pp. 45-87, 108-28; Diz. gen. d. autori ital. contemp., ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] usati transitivamente: giovare il genere umano, insegnar il volgo; in casa «in pace», calco di domi nella locuzione domi alla Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis) impostati essenzialmente sulla formula critica di Vico quale « ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] commedia, nella sua fitta rete di allusioni alla letteratura contemporanea, vuol proclamare la libertà asse della difesa dell'E. è costituito dalla ricerca di una corretta definizione del genere letterario dell'Adone. Sostenendo infatti che esso non è ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] di pietà, le Dieci meditazioni sopra alcune delle principali azioni di s. Benedetto;e a questo generedi operette Gli Scrittori d'Italia, cc.235r-246v; G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII, II, Venezia 1806, pp. 250-251; B. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...