Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] un'educazione artistica, studiando musica, pittura e letteratura e segnalandosi in particolare nella composizione poetica e P. non è conoscenza e manifestazione di verità, ma costruzione fantastica, che dalla verità sempre più si allontana. E se la ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] e Novecento, la copiosa produzione romanzesca di E. Salgari.
Nel Novecento la letteratura italiana per ragazzi è venuta arricchendosi di opere in cui il reale e il fantastico mostrano la loro intima unità, riducendosi il secondo alla valorizzazione o ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] A. Séon. Uno stretto rapporto con il mondo del mito e la letteratura è presente nella pittura di G. Moreau, dalle atmosfere sensuali e fastose.
Su una linea di evocazione fantastica, propria anche del suo maestro R. Bresdin, si attesta invece l’opera ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] ed e. riflessa, quella nella quale tanto l’elaborazione fantastica del racconto storico quanto la sua formazione in poema è Carducci.
Vicende non dissimili ha il poema epico nelle altre letterature moderne. Esso è tentato in Francia da P. de Ronsard ...
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Scrittore argentino (Bruxelles 1914 - Parigi 1984). Antiperonista, visse dal 1951 in Francia. Ottenne notorietà con il romanzo Los premios (1960). Del 1963 è Rayuela, suo capolavoro. Frutto di una prepotente [...] vocazione fantastica e di una attitudine felicemente sperimentale, che riesce a far emergere gli aspetti più inquietanti e opera di C. è tra le più significative della recente letteratura ispano-americana.
Figlio di un diplomatico, visse dapprima a ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1866 - ivi 1954), premio Nobel per la letteratura nel 1922. Nella sua opera confluiscono disparate tendenze, fuse in un dialogo arguto e di aristocratica discrezione. Dall'eccellente [...] cose migliori, nata dalla felice combinazione della commedia italiana dell'arte e del tradizionale teatro spagnolo, in una riuscita satira fantastica e simbolica, a La ciudad alegre y confiada (1916), a Pepa Doncel (1928), a Vidas cruzadas (1929). Un ...
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Scrittore (Omegna 1920 - Roma 1980). Insegnante elementare, poi giornalista (l'Unità, Paese sera), si dedicò alla letteratura per l'infanzia a partire da Il libro delle filastrocche (1950), cui seguirono, [...] C'era due volte il barone Lamberto (1978). Tradotti in molte lingue, i suoi libri uniscono alla felicità dell'invenzione fantastica e umoristica l'intento pedagogico, secondo orientamenti che R. espose in Grammatica della fantasia (1973). Diresse il ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] e tipi, non senza qualche momento di umorismo. In una letteratura dominata da preoccupazioni politiche, religiose, edificanti, l’umorismo è geografica affianca e sovrappone una predilezione per la fuga fantastica e per la ricerca di una verità che mai ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] russa, che entra nel novero delle grandi letterature europee. Puškin trasforma innovando i generi letterari sin dal Ruslan i Ljudmila («Ruslan e Ljudmila», 1820), fusione del poema fantastico con elementi del folclore; con il romanzo in versi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] P. settentrionali ad aver recepito lo spirito rinascimentale promuovendo una letteratura in lingua nazionale.
Tra i primi umanisti fu anche D.V boom Goliath («L’albero Golia», 1973). D’ispirazione fantastica è anche il realismo di G. Krol, autore di ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...