(V, p. 780; App. II, I, p. 348; IV, I, p. 219)
Scrittore, morto a Monza l'8 ottobre 1985. Nelle sue ultime opere riaffiora l'ispirazione moralistico-fantastica che aveva improntato tanta parte della produzione [...] , 1975, pp. 66-73; E. De Michelis, in Novecento e dintorni, Milano 1976, pp. 170-84; S. Maxia, R. Bacchelli, in La letteraturaitaliana. Storia e testi. Il Novecento, Bari 1976, pp. 43-54; C. Bo, Illusione e coscienza da Foscolo a Bacchelli, in Nuova ...
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GUITTONE d'Arezzo
Mario Casella
Poeta, nato poco dopo il 1230 da Viva di Michele, camerlengo del comune di Arezzo, nel cui ufficio egli lo coadiuvò giovinetto. Benché di parte guelfa, addolorato delle [...] . Le raffinatezze formali della lirica cortese sono le scorie della sua arte; nella quale palpita la nuova sostanza spirituale della letteraturaitaliana, già avviata a essere specchio di un'anima nazionale.
Ediz.: L. Valeriani, Le rime di fra G. d'A ...
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(App. III, I, p. 291)
Scrittore, morto a Siena il 19 settembre 1985. Se La giornata di uno scrutatore (1963) presenta un personaggio non più allegorico, come ne I nostri antenati (rist. nel 1985), ma concreto, [...] R. Schwaderer, I. Calvino, in AA.VV., Italienische Literatur der Gegenwart, Stoccarda 1974; S. Pautasso, in AA.VV., La letteraturaitaliana. I contemporanei, vi, Milano 1974, pp.1471-1507; F. Bernardini Napoletano, I segni nuovi di I. Calvino. Da "Le ...
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LEVI, Primo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 31 luglio 1919 a Torino dove si è laureato in chimica. Nel 1943 venne catturato dai nazisti e nel marzo del 1944 deportato ad Auschwitz. Liberato nel [...] sistema periodico (1975).
Bibl.: G. Manacorda, Storia della letteraturaitaliana contemporanea (1940-65), Roma 1967; W. Pedullà, La letteratura del benessere, Napoli 1968; G. Ferretti, La letteratura del rifiuto, Milano 1968; F. Vincenti, Invito alla ...
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GUINIZELLI (Guinizzelli), Guido
Mario Casella
Poeta, nacque a Bologna tra il 1230 e il 1240 dal giudice Guinizello di Magnano e fu giudice (1268) egli stesso. Come tutta la sua famiglia seguì la fazione [...] scelto a dimora di confino, lasciando in patria il vecchio padre demente, il poeta morì nel 1276.
Nella storia della letteraturaitaliana il G. è l'iniziatore di quella poesia "dolce e nuova" che, fuori dall'astratto e generico contenuto della lirica ...
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ORTESE, Anna Maria
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Roma nel 1915. Pubblica nel 1937 la sua prima opera, Angelici dolori, accolta in modo lusinghiero da Bontempelli. Segue un volume di racconti, [...] Bocelli, in La stampa, 3 maggio 1967; E. Falqui, in Novecento letterario italiano, IV, Firenze 1970; I. Scaramucci, in Letteraturaitaliana. I contemporanei, V, Milano 1974; G. Spagnoletti, in Scrittori di un secolo, ivi 1974; G. Manacorda, in Storia ...
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Giornalista, critico, insegnante, verseggiatore che si leva talvolta sino alla vera poesia, fu ingegno versatile, il quale nella diversità un po' slegata e capricciosa della sua opera, mostra un'eleganza [...] Studi di erudizione e d'arte (Bologna 1877-78), e poi nel volume Studi di letteratura storica (Bologna 1891). Nel 1889 ottenne per concorso la cattedra di letteraturaitaliana nell'università di Pavia, dove la morte lo colpì nel 1893.
Una scelta di ...
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Filologo, nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 10 aprile 1886. Titolare di filologia romanza a Catania dal 1921 al 1924, insegna dal 1924, succeduto al suo maestro P. Rajna, la stessa materia all'università [...] emerge l'opera d'arte come sintesi organica nell'attualità dei suoi legami storici.
Tra i suoi studî sulla letteraturaitaliana del Medioevo, si rilevano inoltre Jacopone da Todi (in Archivum romanicum, IV, 1920) e Il più antico componimento poetico ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] belga. Questo termine non deve esser preso troppo alla lettera. Non esiste infatti una letteratura belga nel senso in cui esiste una letteraturaitaliana. In primo luogo, perché le manca l'unità della lingua; in secondo luogo perché, nell'insieme ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] nel 1860 con decreto del dittatore Farini, ai fini di pubblicare opere inedite o rare dei primi tre secoli della letteraturaitaliana, ha dato fuori non meno di cento volumi. Aggregata all'Accademia della Crusca nel 1924, risorse tosto per volere del ...
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italianista
s. m. e f. [der. di italiano] (pl. m. -i). – Studioso di storia, costume, civiltà, cultura, lingua, letteratura italiana (spec. con riferimento a stranieri). In partic., docente universitario di letteratura italiana.
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...