Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] alessandrina si incontra con la tradizione tutta romana e latina dei viri illustres, gli uomini illustri per meriti epoca o di un popolo; il fenomeno di una vasta letteratura biografica che rivaluta gli aspetti mistici e spirituali dell’esperienza ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] 'ottima prosa italiana del 14° sec., basata sulla versione latina dell'arciprete Leone. Anche nell'Oriente, mentre non sembra gli Unni). Tratti della leggenda s'incontrano anche nella letteratura araba e segnatamente nel Corano: fonti arabe e non ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] . è l’anglosassone Beowulf; del 10° sec. il poema latino su Gualtiero di Aquitania, di Eccheardo. Ma l’e. germanica G. Carducci.
Vicende non dissimili ha il poema epico nelle altre letterature moderne. Esso è tentato in Francia da P. de Ronsard ( ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] cruciali che hanno segnato il XX secolo: dalla guerra civile spagnola alla guerra fredda, dai movimenti di liberazione in America Latina alla morte di S. Allende. La sua opera poetica comprende un'impressionante antologia di testi fra i più alti ...
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Francesco, papa. – Nome assunto da Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires 1936 - Roma 2025) dopo la sua elezione papale. Nato in Argentina da emigranti piemontesi, primo papa latinoamericano eletto al ministero [...] Aires in Filosofia, dal 1964 al 1967 è stato professore di Letteratura e di Psicologia. Il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote, per la Famiglia e della Pontificia Commissione per l'America Latina, il 13 marzo del 2013 è stato eletto papa ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] 1888), poi in quella stessa università professore di filologia latina medievale (dal 1902); socio straniero dei Lincei (1902). S. Benedicti, 1898). Importanti i saggi di storia della letteratura medievale (O Roma Nobilis, 1891) e il rifacimento del ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] compendiarium di Giorgio Acropolita, 1651), la patristica (versione latina della Catena Ss. Patrum in Ieremiam prophetam, 1623), l'architettura sacra, l'antichità classica e la letteratura italiana (Poeti antichi raccolti da codici manoscritti della ...
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Filologo (Brieg, Slesia, 1797 - Atene 1840). Fu prof. di filologia classica a Gottinga. Allievo di A. Boeckh e di Ph. K. Buttmann, concepì la filologia come storia delle vicende politiche, della letteratura, [...] 2a ed., a cura di W. Deecke, 1877). Diede inoltre edizioni di Varrone (De lingua latina, 1833) e di Festo (1839). Una sua storia della letteratura greca, incompiuta, fu pubblicata postuma in inglese (History of the literature of ancient Greece, 1840 ...
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Filologo e bibliografo (Lipsia 1668 - Amburgo 1736). Autore della Bibliotheca latina (3 voll., 1697), della Bibliotheca graeca (14 voll., 1705-28), della Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis (6 [...] è magistralmente ordinata la scienza filologica dei secc. 16º e 17º, ha dato i primi repertorî scientifici dell'antica letteratura. Assai notevole anche il Codex pseudepigraphus Veteris Testamenti (1713) e il Codex apocryphus Novi Testamenti (1703-19 ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] p. s’individua per i seguenti caratteri peculiari: ou o oi da au latino (ouro, oiro da aurum «oro»); la scomparsa di d e l più noto è quello di J. Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, autore di romanzi in cui la materia storica è vista ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...