. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] probabilmente il paese di più forte cultura greco-latina), con molta grazia espositiva e una solida pulizia di lavoro, sul piano di un illuminato eclettismo. Nell'ultimo ventennio, sia in letteratura sia nelle arti figurative, l'influenza francese ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] studî secondarî nel seminario di Spalato, dove un vicentino, Bernardino Bicego, gli fu guida efficace all'amore della letteraturalatina e segnatamente della poesia di Virgilio. Passato di quindici anni a Padova per studiarvi diritto, fu ospite di ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] a Cornuto da cui anche si chiamano.
Bibl.: Vedi, oltre alla bibliografia data dallo Schanz e dalle altre storie della letteraturalatina e alle introduzioni di molte delle ediz. citate: E. Stampini, De Iuv. vita, Torino 1881; Fr. G. Merchant, The ...
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Letterato e latinista, nato a Lugo il 29 settembre 1801, morto il 29 dicembre 1881. Insegnò lettere a Macerata, letteraturalatina dal 1836 al 1844 all'Accademia di Ginevra, e dal 1859 letteraturalatina [...] governo pontificio, e nel 1848 combatté col battaglione toscano a Curtatone. Collaborò al rifacimento del Devit del lessico latino del Forcellini (1857-1879), e diresse il rifacimento del Lexicon Epigraphicum del Morcelli con materiali raccolti dallo ...
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Storico della letteratura, nato a Thann in Alsazia il 14 aprile 1886. Libero docente dal 1913, insegnò filologia romanza prima a Bonn, e poi, come professore ordinario a Marburgo (1920), Heidelberg (1924). [...] una nota monografia su Balzac (1923). Attualmente rivolge la sua attenzione sopra tutto alla letteraturalatina del Medioevo e ai suoi influssi sulle letterature romanze (Die Literarästhetik des Mittelalters, in Zeitschrift f. rom. Philologie, 1938). ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] dei suoi periodi ardenti, rotti, eppur alati, come non ne aveva mai scritti nessun autore greco né romano. La letteraturalatina s'arricchì, con le Confessioni, d'un modello pieno di fascino, destinato a provocare non solo imitazioni, rifacimenti ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] si giunse a tagliare le viti per sottrarsi all'esosità del fisco.
La vite e il vino hanno un posto importante nella letteraturalatina. Catone dedica alla vite e al vino la quarta parte del suo De agricultura. E di viticoltura trattano Varrone (De re ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] filologia classica corrispondono, per es., nell'ordinamento italiano, cattedre di letteraturalatina, letteratura greca, filologia greco-latina, grammatica greca e latina; a quelle di filosofia corrispondono cattedre di filosofia teoretica, filosofia ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] M. I. Martha, in Revue des cours et conférécences, s. 1ª, XXII (1913-14), 1-2, passim; C. Marchesi, Storia della letteraturalatina, I, Messina 1925, p. 279 segg. In particolare: sull'Anticato, A. Dyroff, in Rheinisches Museum, L (1895), p. 586 segg ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] dallo stesso Schultz, a compiervi gli studî medî, dai quali K. riportò specialmente sicuro possesso della lingua e letteraturalatina. Nel 1740 fu immatricolato nella patria università e iscritto, si crede, alla facoltà teologica; attese, però, più ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...