GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] Palermo, forse contrari all'ingresso nell'organizzazione religiosa di rito latino di un giovane di rito greco-bizantino. Tuttavia il 5 vita liturgica, lo studio della lingua e della letteratura. Il gruppo etnolinguistico albanese riuscì pertanto a ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , Ingolstadii et Augustae Vindelicorum 1776, pp. 167 s.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, II, Milano 1833, pp. 278 ss.; I.A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis, a cura di G. C. Galletto, Firenze 1856-68 ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] agli studi, affidandosi alla guida del comasco P. Fioretti, buon conoscitore delle letterature classiche. Dopo due anni padroneggiava il latino tanto da poter scrivere versi e prose. Contemporaneamente, mostrando grande applicazione, studiava ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] che «Per seguire passo a passo il movimento odierno della letteratura drammatica, noi siamo convinti che basti, per ora, togliere tanto che alla richiesta di seguire il complesso in America Latina, Pilotto rispose negativamente, e così sua moglie, che ...
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FRACANZIO da Montalboddo
Antonella Pagano
Grammatico e cosmografo, nato a Montalboddo (l'antica Mons Bodius, attuale Ostra in provincia di Ancona) e vissuto a Vicenza tra la seconda metà del XV e gli [...] non è chiaro; l'ipotesi, avvalorata dai versi del poema latino a cui si è accennato, è priva di riscontro nei nella prima decade del Cinquecento.
Fonti e Bibl.: M. Foscarini, Della letteratura veneziana, Padova 1752, p. 432; F.M. Panfilo di San ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] l'Accademia degli Eccentrici e nel 1574 gli fu dedicata un'orazione latina da G. Anastagi. Di questo periodo è una controversia col vescovo IV, Bononiae 1738, p. 137; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, 1, Roma 1784, p. 363; A. ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] di Toscana, il concorso intendeva premiare l'opera di letteratura italiana più notevole, sia inedita sia di recente sua famosa lezione Se il Pataffio sia opera di ser Brunetto Latini, perdimostrare che l'opera non poteva essere di Brunetto, lezione ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] anni" (Ragguaglio critico, in Memorie di religione, di morale e di letteratura, s. 3, 1849, vol. 9, pp. 6 s.). La , Il cimitero di Aproniano detto anche di S. Eugenia sulla via Latina (Roma 1840).
Fonti e Bibl.: Un cospicuo numero di manoscritti e ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] la prima parte di una rassegna generale di tutta quanta la letteratura del vicino Oriente, cristiana e musulmana; in questa parte, tra esse in ordine di tempo è l'edizione, con traduzione latina, delle opere di S. Efreni siro, i primi tre volumi ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] Filippo è documentata da una serie di brevi epigrammi latini di Pincio presenti in alcuni volumi a stampa apparsi relazioni letterarie d’Isabella d’Este Gonzaga, in Giornale storico della letteratura italiana, XXXIV (1899), pp. 34 s.; C. Ausserer - ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...