La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] alcuni frammenti in lingua araba e talune tracce in lingua latina. Si tratta di una raccolta di problemi centrati intorno al-Siǧzī si trovano anche sviluppi ulteriori, sconosciuti alla letteratura matematica greca e che si collocano in continuità con ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] tradurre gli Elementi. C. prese una o più versioni latine già esistenti (tra cui, certamente, una delle versioni inedita fino al 1971), essi occupano un posto importante nella letteratura del Quadrivio del tardo Medioevo.
G. J. Toomer
Fonti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] ca.-930 ca.), della quale però non sono note traduzioni latine disponibili all’epoca (Miura 1981).
Al di là di irrazionale euclideo. La complessa questione era ben nota nella letteratura araba, poiché questa stessa equazione si trova nel Trattato ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] umanistica e scientifica. Imparò la lingua greca e latina, servendosene con quel medesimo stile felice e pulito che New York 1971, pp. 586-588, s. v.
Per la letteratura sui cartelli si consulti in primo luogo S. Gherardi, Di alcuni materiali ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] di imitare per lingua, metro e struttura i poemi latini del Sannazzaro (De partu Virginis, 1526) e del nel 1947 e successivamente in Sette contributi agli studi di storia della letteratura italiana, Palermo 1958, pp. 5-44); V. Masiello, Critica e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di testi astronomici, anche se l'Almagesto di Tolomeo fu tradotto in latino per la prima volta in Sicilia e a Toledo nel XII sec. astrologia ed era trasmessa attraverso l'arte e la letteratura, riusciva a toccare l'uomo medievale nel profondo. ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] "l'intelletto vuoto". Non stupisce che, nella letteratura come nell'iconologia simbolica del secolo, emerga spesso , che giudica che un qualcosa è o non è. In latino si dice enuntiatum, enuntiatio, pronuntiatum, pronuntiatio, effatum" (Dialectica, ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] termine nell'editto di Diocleziano non è chiaro; in questo editto, infatti, accanto agli insegnanti di letteratura (grammatici) greca e latina si parla anche di un geometra insegnante, che riceve dai propri studenti lo stesso salario dei grammatici ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] libro di ῾ilm al-hay᾽a che sopravvive soltanto nella traduzione latina, forse di Gherardo da Cremona, databile a prima della metà ), questa longeva tradizione apparteneva soprattutto alla letteratura amministrativa, che si prefiggeva di registrare ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] ampliate dell'Epistola e della Nuova difesa (volta in latino, forse per darle diffusione europea) aggravò i toni , III, ibid. 1795, pp. 493-526; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII, I, Modena 1827, pp. 354-361; III, ibid ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...