RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] cultura araba e cultura mediolatina, fino ad annettere l'area occitanica con il saggio su Roland a Saragossa (in Cultura nuove intelaiature culturali (Le corti medievali, nel vol. i della Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, 1982, pp. 33- ...
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VIDAL de BEZANDUN, Raimon
Trovatore in lingua provenzale vissuto fra il sec. XII e il XIII, durante l'epoca del conte Raimondo Berengario IV e dei re Alfonso I e Pietro I di Catalogna. Fu in contatto [...] alcune novelle in versi, che sono tra le poche rimasteci della letteratura provenzale, tutta assorbita nella rievocazione lirica: una, la più e interessi che rientrano nel mondo della lirica occitanica. Ma l'opera più interessante è costituita dalle ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] F. Brugnolo, La scuola poetica siciliana, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, I, Dalle origini a Latella, La rottura del patto amoroso. Il congedo: dalla canso occitanica alla canzone italiana del ’200, in Boll. del Centro di ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] nazionali, isole culturali si sono date autonomia e identità. Dalla lirica occitanica ai romanzi delle isole Faeröer alla poesia degli indios Piaroa, la letteratura si batte per ricostruire, contro l'ombra dell'identico, il variegato atlante ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] di alcuni degli scritti, tradotti in lingua occitanica, contro cui polemizza il francescano Samuele di di Dante. Gioacchino da Fiore, gioachimismo, spiritualismo francescano, in Letteratura e critica. Studi in onore di Natalino Sapegno, Roma 1975 ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Sismondi introduceva, nell’immaginario e fin nel linguaggio della letteratura e della pittura, i miti storico-patriottici di all’Italia. Essi sono riusciti a trasformare una minoranza occitanica più una minoranza nata da missioni straniere, in una ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] e italiana, sono tuttavia composti la canzone di gesta franco-occitana Girart de Roussillon (ca. 1155-1180) e alcuni poemi 'La musica al tempo del Boccaccio e i suoi rapporti con la letteratura' (Siena-Certaldo, 19-22 luglio 1975), a cura di A. ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] senso plenario soltanto in una simbiosi, la quale non potrebb'essere che sottintesa, con la letteratura di lingua latina, talora francoitaliana od occitanica. Si faccia senz'altro un caso estremo: quello delle personalità che si confondono entro il ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] dello stile oscuro trobadorico con la letteratura glossematica medievale darebbe garanzie di successo, suoi seguaci, più o meno abili, fino al tramonto della lirica occitanica, rivelando, però, proprio in questo eccessivo culto della forma, la ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] diservire ai vv. 21-22, di ascendenza occitanica ma inaugurato probabilmente in Italia proprio da questo -138; A.E. Quaglio, I poeti della "Magna Curia" siciliana, in Letteratura Italiana. Storia e testi, I, Il Duecento dalle origini a Dante, a ...
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occitanico
occitànico agg. [der. di Occitania, a sua volta der. di oc, secondo il modello di Aquitania e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo all’Occitania, denominazione letter. della Francia merid., cioè dei paesi in cui si parla la lingua d’oc;...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...