DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] interpretando l'esercizio della letteratura come un divertissement, di tregua. La regina accetta, ma i ragazzi vengono fatti a pezzi e riportati alla sventurata i colloqui tra il D. e il Tasso per le vie di Roma, specialmente in piazza Navona, ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] sostenne la necessità della istituzione di scuole pubbliche per i ragazzi del popolo dai cinque ai dodici anni.
Morì -168; XXX (1935), pp. 3-17; J. Schlosser-Magnino, La letteratura artistica, Firenze 1935, p. 498; E. Nasalli Rocca, La storiogr. ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...