Scrittore, nato a Grosseto nel 1922, morto a Milano nel 1971. L'opera di B. è sin dall'esordio dominata da un interesse documentaristico che illumina, al di fuori delle remore di una visione mistificata, [...] i libri, nati inizialmente come letture perragazzi, la demistificazione della storia patria, seppure italiana tra documento e poesia, Firenze 1962; W. Pedullà, La letteratura del benessere, Napoli 1968; O. Lombardi, La narrativa italiana nella ...
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GROSSMAN, David
Sergio J. Sierra
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 25 gennaio 1954. Di famiglia vicina agli ideali socialisti ed educato in ambiente ebraico tradizionalista, egli si dichiara [...] ebraica e la moderna letteratura mondiale hanno contribuito a maturare in G., precocissimo e ricordate: Ḥiyyūkh hagĕdī ("Il sorriso del Capricorno", 1983); i libri perragazzi Dūkhrāv ("Il duello", 1982); Itāmār hōlēchh ῾al kīrōth ("Itamár cammina ...
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Critico, poeta e scrittore sovietico, nato a Pietroburgo il 19 marzo 1882, morto a Kuncevo il 28 ottobre 1969. C. crebbe a Odessa; autodidatta, studiò l'inglese e nel 1903-04 fu corrispondente da Londra, [...] lo studio della letteratura inglese e americana: in particolare amò la poesia di W. Whitman, che per primo divulgò in da Gor'kij a dirigere una collana perragazzi, Č. è noto anche per le sue deliziose poesie per bambini. S'interessò molto di Čechov, ...
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Scrittore, nato a Signa il 16 agosto 1889. Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attende ai proprî poderi. È collaboratore, fra l'altro, del [...] largo sviluppo, conforme al gusto della letteratura più recente, dei motivi autobiografico-descrittivi pregiudizievole tendenza all'intreccio per l'intreccio. Il C. ha scritto anche alcune garbate commedie perragazzi (Teatro per i giovani, voll. ...
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De Amicis, Edmondo
Scrittore (Oneglia, Imperia, 1846 - Bordighera, Imperia, 1908). Dopo aver frequentato la scuola militare di Modena partecipò come ufficiale alla guerra del 1866. Nel 1867 cominciò [...] nel 1871 lasciò la carriera militare per dedicarsi al giornalismo e alla letteratura. Collaborò con diverse testate e suo successo di scrittore divenne clamoroso con Cuore, un libro perragazzi, uscito nel 1886. Vi si raccontava, in forma di diario ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] pubblicò anche un libro assai più leggero, destinato a diventare uno dei più duraturi successi di vendita nella letteratura italiana perragazzi: Marcovaldo ovvero Le stagioni in città, 20 storie brevi – scritte anch’esse nel corso di un decennio ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] 1986; La befana: racconto inedito perragazzi e per grandi, a cura di N. Ebani, Verona 1989; G. Capecchi, La commedia del fanciullino. Le lezioni inedite del P. alla scuola pedagogica di Bologna, in La Rassegna della letteratura italiana, s. 8, 1996 ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] economiche e i libri perragazzi ottenevano buoni risultati. Ciò accadde in Italia anche per il dinamismo di alcune la possibilità di accedere alle opere più rappresentative della letteratura del Novecento, a un prezzo conveniente e utilizzando un ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] ne criticava decisamente il valore, nel nome della necessità per la letteratura e per la poesia di essere popolari. Sono concetti e anni successivi molti altri interventi (racconti, bozzetti drammatici perragazzi, articoli) del D., che curò, nel ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] » (ma anche mercordì), bambi e bambe per «ragazzi e ragazze», bode «rospi», anguistara «caraffa», gensole fondamentali nella formazione stessa dei maggiori promotori delle ‘nuove’ letterature dell’Europa di sud-est: quella romena, con Gheorge ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...