MONASTIR
G. Di Flumeri Vatielli
Città e porto della Tunisia, sul promontorio meridionale del golfo di Ḥammāmēt, vicino all'antica città fenicia di Ruspina. Dopo la conquista araba dell'Africa settentrionale, [...] popolazione locale di un termine di origine greco-romana passato a designare un'istituzione islamica analoga (Soucek -mushtāq fī᾽khtirāq al-āfāq, 9 voll., Napoli-Roma 1970-1984.
Letteratura critica. - H.H. Abdul Wahab, Contribution à l'histoire de l ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] pietas nei confronti dei valori e degli ideali della tradizione.
Letteratura e spettacolo
La nozione di p. è entrata dagli alcune intuizioni della più vivace sperimentazione teatrale, specie romana, hanno dato vita a una stilizzata contaminazione di ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla scena le oscure forze dell’istinto e del sesso) sono, per la letteratura, legati principalmente all’opera (almeno in parte) di F. Kafka e ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] così, con questa ingenua falsificazione, la prima grande avventura romana di Michelangelo perché il cardinale, scoperto ben presto l’ che ognuno ne offrì, è tuttavia ricca la letteratura interpretativa che ne approfondisce la possibile simbologia. La ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] acquisizione di forme dell’antico, anche all’arte romana, della Magna Grecia, etrusca ed egizia, come dimostrò Quarenghi; in Germania K.F. Schinkel.
Il n. in letteratura
Dalla critica delle arti figurative il termine è passato anche nella critica ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] caratteristiche (gamme cromatiche accese, complessa iconografia).
Letteratura
Nella letteratura, dall’11° sec., si diffuse una quando Gregorio VII definitivamente le sostituì la liturgia romana, con decisione confermata dal Concilio di Burgos ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] letteratura e dalle arti figurative europee, alla cultura e agli usi orientali, rientra in senso generico nell’ambito romantici opposero il vivo mondo orientale all’antichità greco-romana ma non mancarono adozioni di soggetti orientali da parte di ...
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LICINI, Osvaldo
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore, nato a Monte Vidon Corrado (Ascoli Piceno) il 22 marzo 1894 e ivi morto l'11 ottobre 1958. Studiò all'Accademia di Belle arti di Bologna, dove conobbe [...] è potuto vedere nella mostra postuma allestita alla VIII Quadriennale romana (1959-60). Opere di L. si trovano nelle n. 60; G. Mazzariol, Pittura italiana contemporanea, Bergamo 1958, p. 84; G. Marchiori, O. L., in Letteratura, VII (1959), n. 39-40. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Friuli sotto la guida dei Tolmezzini, poté farsi corifeo delle influenze romane, attinte in due viaggi a Roma.
Dopo la breve sosta varietà venete la più importante, sia per la ricca letteratura medievale, sia per la posizione intermedia fra il ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] fiction, Londra 1968; K. Schlüter, Kuriose Welt in modernen englischen Roman, Berlino 1969; H. C. Webster, After the trauma: Representative che avesse in passato. Più ancora che nella letteratura questo indirizzo è avvertito nelle altre arti, dove ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...