FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] conversione e di salvezza. A F: IV e agli ambienti romani debbono infatti essere fatti risalire almeno in parte i venticinque capitula che medesimo periodo di tempo, secondo una parte della letteratura storica, il Senato avrebbe indirizzato al clero ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] nel 1957 gli fu conferito il premio "Feltrinelli" per la letteratura. Ma dopo il 1952, a causa di una grave 1962, pp. 3-5; Ceccarius, Roma "essenza della poetica di B.",in Studi romani, X (1962), pp. 674-678; N. Matteini, B. romagnolo,in Il Ponte ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] Poeti antichi,raccolta di componimenti poetici dei primi secoli della nostra letteratura, e prima parte di più vasto disegno, che doveva relazione con Roma,in Atti del V Congr. naz. di studi romani,V, Roma 1946, pp. 361-366. In particolare, per le ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] una copiosa messe di exempla, tratti dall'antichità greca e romana, dagli storici umanisti, come G. Pontano e G. .; C. Gasparini, Appunti sulla vita di B. F., in Giornale stor. della letteratura ital., CLXI (1984), pp. 398-420; Id., L'"Anteros" di B. ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] XIV (1827), pp. 78 ss; J.C.L. Simonde de Sismondi, Della letteratura ital. dal sec. XIV fino al principio del sec. XIX, Milano 1820, di Roma nell'età di Pio VI, in Archivio della R. Soc. romana di storia patria, XLVI (1922), pp. 42-243 passim; L. ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] quarto decennio del secolo si registra un'apertura verso la letteratura in volgare: dopo l'Arcadia e i Sonetti, e 41, 45-49, 55, 62 s., 154-156; P.F. Grendler, L'Inquisizione romana e l'editoria a Venezia 1540-1605, Roma 1983, pp. 22 s., 27, 29 ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] origine della mancata assegnazione della cattedra di letteratura latina nello Studio senese, cui fece seguito formulato da A. P. da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ Romani, ai re, ai principi cristiani ed ai presidenti del concilio generale di ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] quale il Parlamento si impegnava a risolvere la questione romana secondo le aspirazioni nazionali, condannò l'acquisto di Roma la filosofia, ibid. 1878. Tra gli scritti vari di letteratura politica e arte: I doveri del soldato. Trattatello, Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] non ridurre il suo sforzo di restaurare i testi romani nel loro genuino tenore a una attività puramente Sacchi, Messina 2006, pp. 113-60.
G. Rossi, Diritto e letteratura in una commedia inedita di Andrea Alciato: il 'Philargyrus', in Diritto e ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] resti archeologici, tra i quali il D. amava passeggiare e discutere con gli amici romani (I 16; II 4, 6, 12, 18; III 6, 9; , Napoli 1973, pp. 28-31; G. Savarese-A. Gareffi, La letteratura delle immagini nel Cinquecento, Roma 1980, pp. 69-73; V. De ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...