Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] e Sor de Plaser; si rimaneggia dal francese il Roman dels sept savis e il Facet; si traducono dal francese Ramon d'Alós, Lluís Nicolau i d'Olwer per la storia e la letteratura; F. Valls i Taberner per la storia delle istituzioni giuridiche; J. Puig ...
Leggi Tutto
LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] ma ancora è di alto interesse per la storia della letteratura italiana, avendo lavorato per lui i più noti scrittori del qua e là volumi con le carte numerate, prima con cifre romane, poi con cifre arabe. Il legatore doveva servirsi così di altri ...
Leggi Tutto
. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] pubblica autorità, il quale era un avanzo dell'organizzazione romana.
La scarsità dei documenti dell'alto Medioevo non consente corporazioni vantavano. Si muove così, prima nella letteratura, poi nelle riforme pratiche, quella battaglia contro le ...
Leggi Tutto
La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] Società tipografica dei Classici italiani, delle opere migliori della letteratura nazionale. La raccolta di 255 volumi (1803-14) non 1930). Per l'Albania, la Grecia, la Polonia la Romania, la Turchia, la Iugoslavia e i Paesi Baltici, mancano dati ...
Leggi Tutto
Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] centro della politica europea di allora, la Curia romana. Si chiamano Procuratori, con nome che deriva dalla , in Opera omnia, vol. II, Leida, 1767 (per conoscenza della letteratura antica, cfr. V. Hrabar, De legatis et legationibus tractatus, 1905). ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] schermo della realtà! - non v'è mai traccia di letteratura o di astrazioni dottrinali; mentre per il Machiavelli l'esperienza ; di metter in guardia contro gli appelli alla storia romana, così cari al Machiavelli e così ingannevoli; di raccomandar ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] p. 498), risalente alla cultura politica greco-romana, della quale Aristotele può essere considerato il massimo politico. In tal senso, come è stato sostenuto nella più recente letteratura sulla c., è la filosofia politica di Locke, assai più di ...
Leggi Tutto
Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] di beneficenza, Roma 1906, p. 372 segg.
Letteratura. - Le confraternite hanno una notevole importanza nella della Passione recitato al Colosseo il venerdì santo dall'arciconfraternita romana del Gonfalone a notte inoltrata, alla luce di fiaccole e ...
Leggi Tutto
. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] la produzione del Rebuf.
(Per l'opera dei Correttori Romani, v. la voce corpus iuris canonici).
Il card. Pietro Gasparri.
Fra gli studiosi della storia delle fonti e della letteratura del diritto canonico si segnalò, per la monumentalità dell'opera, ...
Leggi Tutto
È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] ), II, Milano 1908, p. 111 segg. della vasta letteratura romanistica ricordiamo soltanto: A. Bechmann, Das römische Dotalrecht, Erlangen casi stabiliti dalla legge (Bolivia, Brasile, Cnile, Grecia, Romania. Uruguay); c) ordinamenti in cui i mobili e ...
Leggi Tutto
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...