LE TOURNEUR, Pierre
AIceste Bisi Gaudenzi
Letterato francese, nato a Valognes nel 1736, morto a Parigi nel 1788. Fu censore e bibliotecario di corte. Si dedicò quasi completamente alla traduzione di [...] opere inglesi, ch'ebbero notevole influenza sulla letteraturaromantica.
Oltre alle Nuits di Young (1769), alle Méditations di Hervey (1771), all'Histoire di Richard Savage, a Clarisse Harlowe di Richardson, tradusse da Robertson, da Macpherson ( ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] ricezione delle opere, l'estetica di derivazione romantica e idealistica, con il suo mito della di lingua tedesca, il russo I.A. Brodskij (1940-1996; premio Nobel per la letteratura 1987), i francesi M. Deguy (n. 1930), A. Du Bouchet (1924-2001) e ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] su se stessa(9).
L'irresistibile decadenza di Venezia non era diventata soltanto un diffusissimo luogo comune della letteraturaromantica, da George Byron a Percy Bysshe Shelley(10), ma aveva anche influenzato la politica austriaca nei confronti ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] buttassero su quelle pagine con l'ardore della loro età, quando avevano Foscolo e Alfieri e fra poco anche Mazzini e la letteraturaromantica di Francia e di Germania. Abbiamo alcune memorie di quella generazione che fu su i vent'anni fra il '15 e il ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] travolgente e passionale, interprete psicologizzata delle istanze borghesi, delle rivendicazioni ideologiche del tempo. La letteraturaromantica s'impossessò del personaggio e lo estrasse con decisione, mitizzandolo, dal poema dantesco, forzando ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] le sue trasformazioni nella storia: come modelli di un indirizzo siffatto potrebbero valere La carne, la morte e il diavolo nella letteraturaromantica di M. Praz (v., 19664) e Le héros préromantique di A. Monglond (v., 1930).
Negli Stati Uniti, A. O ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] mai a vedere.
Questa ricerca della ‘natura’, ovvero del mondo senza l’uomo, o senza dio (tema classico fin dalla letteraturaromantica), non è senza rischi e spesso comporta la distruzione del soggetto che si avventura su questo confine fra cultura e ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] di un flusso di narrazione che metteva in circolazione lungo la penisola, in versione melodrammatica, molti dei testi della letteraturaromantica europea, da Byron a Scott, da Schiller a Victor Hugo. Si trattava per gran parte di intrecci storici di ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] di motivi già propri del romanticismo che io ho illustrato in La carne, la morte e il diavolo nella letteraturaromantica, Firenze, Sansoni, 19483, e la decantazione di quel peso morto che caratterizza il «decadentismo più sottile» andrebbe, se mai ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] non solo per evidenziare le differenze rispetto ai generi affini, ma anche per sottolinearne la filiazione diretta dalla grande letteraturaromantica dell'Ottocento (a partire almeno da E.T.A. Hoffmann) e la coincidenza, non solo temporale, con gli ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
menestrello
menestrèllo (ant. minestrèllo o ministrèllo) s. m. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel, che è il lat. ministerialis «incaricato di un servizio (ministerium)»]. – 1. Nel medioevo, giullare di corte che recitava e cantava le...