La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] lasciati in eredità dal romanzo storico-avventuroso dell’età romantica, per sviluppare il proprio intento di educazione morale.
In questo senso, nel suo complesso, questa letteratura vuole essere una risposta alla denuncia che risaliva al pamphlet ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] da cui la dimensione popolare e il fascino romantico del G. non potevano che uscire amplificati; tanto cui fortuna si sarebbe inverata non solo nella ricca fioritura di una letteratura che fu detta "garibaldina" e che ebbe i suoi esponenti migliori ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] l'educazione e la cultura.
Si può far risalire alla letteratura deistica inglese dell'età di Locke l'immagine pregnante della idolum theatri. Era questo un aspetto della polemica storicistico-romantica contro la raison o il Verstand, termini con i ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] a Milano, nel 1806. Riprendendo uno schema suggerito dalla letteratura didascalica settecentesca, il C. immagina il viaggio che, al romanzo fecero propria soprattutto la celebrazione romantica e protonazionalistica dell'antichissimo primato italico. ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] meta".
Senza azzardare alcuna interpretazione su uno dei capolavori della letteratura del Novecento, il senso della metafora dovrebbe apparire chiaro. di Milano. La città divenne centro di cultura nazional-romantica - da C. Porta a G. Berchet, ad A ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] in tutti troviamo precoci motivi e orientamenti romantici, e qualche anticipazione delle tesi neoguelfe '47 a Torino, e per intero fra le Lettere di politica e letteratura, cit.). Notevole pure il programma del giornale Il Risorgimento, apparso sul ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] le idee dell'evoluzionismo al proprio ambito disciplinare. Anche la letteratura, sia di alto che di basso livello, contribuì a le imprese napoleoniche - una variante tedesca dell'idealizzazione romantica dei popoli nazionali delle origini (i Galli per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] ora, ti assicuro che non rinnego néppur un’oncia dell’eredità romantica della nazione: intendo l’eredità che fu non solo di insegnamento della storia presso la facoltà di Lingue e letterature straniere a Venezia. In quello stesso anno conobbe la ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Medioevo e periodo stor., p. 27) alla fioritura delle "letterature nazionali", che avrebbe anch'essa contribuito a segnare il destino d'Europa, pp. 357-364), lo storico tardo-romantico di Roma medievale riceve un trattamento di assoluto favore ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] Nuova (in greco specialmente, e nella lingua e letteratura tedesca). Cominciò assai presto a verseggiare, con una sulle opere di F. C., Milano 1906; O. Marinelli, Icanti dell'ultimo romantico. La lirica di F. C.,Massa Marittima 1913; F. Armellani, C. ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
menestrello
menestrèllo (ant. minestrèllo o ministrèllo) s. m. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel, che è il lat. ministerialis «incaricato di un servizio (ministerium)»]. – 1. Nel medioevo, giullare di corte che recitava e cantava le...