INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] degli organismi dirigenti comunisti si verificò un cambio generazionale, a cominciare dal ruolo assunto da 1973, ad ind.; A. Vittoria, Introduzione a M. Alicata, Lettere e taccuini di Regina Coeli, Torino 1977, ad ind.; Ead., Intellettuali e politica ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] la carriera a Torino, nella redazione dell'Emporio popolare - poi, col cambiodi testata, Corriere nazionale - fondato dal gesuita p. Enrico Vasco dopo aver collaborato alla Rivista romana di scienze e lettere e al Journal de Rome. Durante i tre anni ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] la nobiltà locale, a partire dalla primavera 1663 cambiò linea, medicando e riscuotendo apprezzamenti per la in partic. pp. 212 s. n. 16. Per le lettere: The correspondence of Marcello Malpighi, a cura di H.B. Adelmann, I-V, Ithaca-London 1975; H. ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] e il 1964, quando la vita e gli interessi di Franca Ongaro erano ormai profondamente cambiati. Nel 1961, infatti, era entrata anche lei, Venezia, isola di San Servolo) conserva l’Archivio Basaglia che raccoglie libri, documenti, lettere, appunti, ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] di varare opere nuove. Su un versante più positivo, invece, il periodo mantovano confermò un graduale cambio e il 1739 tre tentativi di allestire un’opera a Ferrara si rivelarono fallimentari, come documentano le lettere a Bentivoglio.
Nel 1737 ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] compagno Giovanni Marignolli di Firenze; il gruppo, al quale il papa aveva affidato numerose lettere contenenti tra l per Modena, i Visconti per Milano, in cambio del versamento di sussidi o del rifornimento di truppe. Le tracce dello scisma nel quale ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] il diploma riconosce un particolare pregio, se, in cambio dell'infeudamento per burla, Malizia - che dunque si del "Pecorone", in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, classe dilettere e scienze morali e storiche, CVII (1973), ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] Dall'Occhio lo investì di un complesso di fabbricati in città ottenendo in cambio il patrocinio legale per . Un'opera ignota sulle lettere arbitrarie angioine nella tradizione dei trattati sulla tortura, in Id., Scritti, a cura di I. Birocchi - U. ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] scomunica (27 sett. 1339), e il titolo di vicario di Parma (3 dic. 1339). In cambio versava al papa 5.000 fiorini d'oro e e dedicato al comune amico Francesco Petrarca, il quale nelle lettere inviate da Venezia a Moggio ed ai figli Giberto e Luigi ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] successiva.
Iscrittosi nel 1925 alla facoltà dilettere dell'Università di Torino, Garosci dopo un anno passò a optò per il PSDI, di cui diresse l’organo ufficiale, L’Umanità, fra il 1969 e il 1972. Un cambiodi maggioranza in direzione lo ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...