PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] beni, confiscatigli dopo i moti milanesi del 6 febbraio 1853, in cambio del rientro in patria, nell’aprile 1854 lasciò Torino e fece ritorno in Italia, sostenendo in una serie diletteredi grande risonanza mediatica nell’opinione pubblica europea ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] di Francia Carlo IV e il re di Boemia, Giovanni, con cui al refrancese veniva offerto il territorio di Arles in cambio dei suo sostegno alla candidatura di relative alla concessione ai sudditi delle letteredi salvaguardia e gli accordi sulle cause ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] natura" commentava il De Brosses, proseguendo "In cambio si tengono di tanto in tanto in casa sua conferenze filosofiche. Opere dell'Algarotti, XII, Venezia 1794, p. 408; le due letteredi Voltaire alla B. furono edite da E. Masi, in Studi e ...
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AZUNI, Domenico Alberto
Filippo Liotta
Nacque a Sassari il 3 ag. 1749, e quivi si addottorò in giurisprudenza il 29 genn. 1772. Esercitò l'avvocatura dapprima a Sassari, e poi, per tre anni, a Torino, [...] di tutte le leggi, usi, costumi, ordinanze e decisioni di tutte le piazze commercianti d'Europa... emanate sopra ogni materia di traffico, di marina e dicambio". Precedenti illustri di Atti d. Accad. ligure di scienze e lettere,VIII (1948), pp. 279 ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] sono prova alcune lettere sue dirette ad Annibale Chieppio segretario del duca di Mantova, pubblicate dal Bertolotti. Le fonti iconografiche sono diverse: dalla scultura (Carlo d'Angiò sembra esemplato sulla statua di Arnolfo diCambio) alla pittura ...
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Alcott, Louisa May
Laura Salvini
Una piccola donna americana
L'americana Louisa May Alcott è stata, fino alla metà del 20° secolo, tra gli autori più conosciuti di letteratura per ragazzi, e i suoi [...] modo positivo, in quanto pubblicò la raccolta delle sue letteredi quel periodo alla famiglia, Hospital sketches (1863), voluto scrivere rivolgendosi a un pubblico di giovani.
La vita privata di Alcott cambiò con la notorietà. Oltre a gestire ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] a scrivere: la maggior parte dei dialoghi, lettere a tutti quelli che sperava potessero sollecitare la cambio una pensioncina, quel che aveva detto contro i Medici e quella città; di nuovo a Roma (1590), quindi a Mantova (dove compose la Genealogia di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] cambio del massimo riguardo formale e di non poche concessioni (nel 1924 fu creato principe di amore, a cura di J. De Blasi (1939); una scelta di sue Lettere a Barbara Leoni, a cura di B. Borletti (1954); i Taccuini, a cura di E. Bianchetti e ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] fratello Luigi, fu, dopo il 1535, educato nelle lettere (sotto la guida di G. Bosio) e alla vita militare, in previsione in cambio del suo stato nella tregua di Vaucelles (febbr. 1556). La nuova guerra tra Enrico II e il nuovo re di Spagna, ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] questo con il platonismo. Tradusse in latino la Metafisica di Aristotele; lasciò lettere, orazioni, operette teologiche, ricche di dottrina, sorrette da grande equilibrio di pensiero. Si adoperò invano con grande fervore, con gli scritti e la parola ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...